Non ho parlato delle stragi a Londra di una settiamana fa per non entrare nella banalita’, ma una cosa la voglio dire o meglio lascio parlare una persona che ne ha ben donde, il saggio Gandalf alias Giancarlo Livraghi

-> Gli insaziabili sciacalli

C’è però, anche questa volta, scarsa attenzione per gli “sciacalli”. Non c’è mai stata tragedia umana in cui qualcuno non abbia cercato, con odioso egoismo, di approfittare delle circostanze per trarne qualche vantaggio personale. Non si ha notizia, in questo caso, di qualcuno che abbia rubato il portafoglio o la borsetta a una persona ferita o abbia cercato di vendere informazioni reali o immaginarie.
Forse quelle piccole porcherie non ci sono state. Ma altre, certamente, ce ne sono – di cui probabilmente non saremo mai informati.

Possiamo chiederci, per esempio, che senso abbiano le oscillazioni in borsa nelle ore successive alla notizia dell’attentato. Per quanto odioso e nauseante, è purtroppo fondato il sospetto che qualcuno abbia realizzato un rapido guadagno provocando o sfruttando un’onda speculativa. E sarebbe sorprendente se fra gli speculatori non ci fossero quegli interessi legati alle centrali del terrorismo che notoriamente dispongono di ampie risorse finanziarie – e che avevano il vantaggio di sapere in anticipo ciò che stava per succedere.

La parte che cito adesso riprende sia quello che sta accadendo oggi in Parlamento ( votazione al pacchetto di misure Pisanu ) che quello gia’ detto in questo post di qualche giorno fa

Abbiamo letto e ascoltato voci “autorevoli” dibattere sul problema di come difendere libertà e democrazia senza sacrificarle alle esigenze della protezione.
C’è chi sostiene che la libertà e i diritti civili devono essere difesi a tutti i costi. E chi invece afferma che, per ostacolare gli attacchi, dobbiamo sacrificare una parte delle nostre libertà.
Penso che abbiano sostanzialmente ragione i primi, perché quando si comincia a evocare un pericolo come strumento per la riduzione dei diritti umani si finisce in un circolo vizioso di repressione.
Il dibattito filosofico è tutt’altro che irrilevante o astratto – ma intanto alcune cose sono già accadute, e altre stanno accadendo, che suscitano molte perplessità.

Un caso recentemente segnalato di violazione di diritti civili nell’internet in Italia è solo una goccia nel mare. Da quando esiste la rete si moltiplicano i pretesti per inaccettabili censure e invadenze. (Fra quei pretesti c’era il “terrorismo” molti anni prima che il problema assumesse le dimensioni attuali).
Sarebbe pleonastico ripetere qui cose già dette a proposito di “crociate”, di bavagli, di sequestri e di “demonizzazione”. Ma è importante capire che non si tratta solo dell’internet. Fra le voci che puntualmente sorgono, dopo ogni tragico episodio, per chiedere maggiori poteri di invadenza, ci sono inevitabilmente quelle degli sciacalli, degli sciocchi e degli sciagurati.

Sciacalli perché consapevolmente approfittano della situazione per ottenere risorse, strumenti, privilegi e “licenze di agire” (senza freni né controlli) che hanno tutt’altri fini. Sciocchi se non si rendono conto delle conseguenze di ciò che fanno o che hanno intenzione di fare. Sciagurati perché non capiscono quanto potranno essere vittime del decadimento della società civile in cui vivono.
Poco importa quanto siano intenzionalmente malvagi o umanamente stupidi. L’importante è capire quanto sono nocivi.

Purtroppo l’opinione pubblica, specialmente quando ha percezioni di rischio e di paura, bada poco a questo problema.
Ma è importante ricordare che le insensate persecuzioni contro migliaia di innocenti (o contro persone “colpevoli” solo di piccole trasgressioni, ma trattate come pericolosi assassini) non sono soltanto inutili per la lotta contro la criminalità. Sono fortemente dannose. Perché distraggono risorse dai problemi veri. E perché intaccano quella civiltà che dicono di voler difendere.
Quando con il pretesto del terrorismo si sacrificano le nostre libertà, si sta facendo uno stupido favore ai terroristi.

Non ho molto altro da aggiungere…
Solo che la storia insegna, o sbaglio?

Riferimenti:

-> Gli insaziabili sciacalli