Ritorno sui media

Impossibile resistere a proporre alcuni links che devono spingere ad una riflessione su come l’Italia e la sua opinione pubblica sta cambiando…

Ma anche per capire perche’ il Paese sta andando alla deriva, manco fosse un continente…

Iniziamo da queste statistiche: si parla del rapporto tra analfabetismo e televisione via TvBlog.it

Mentre si discute di informazione e cultura televisiva, sconcerta la notizia - appena battuta dalle agenzie - di uno studio universitario che afferma che in Italia, oggi, 12 cittadini su 100 sono analfabeti.

E ancora:

Inoltre, secondo i dati Ocse 2004, a livello internazionale l’Italia è al terz’ultimo posto tra i 30 paesi più istruiti: ci seguono solo il Portogallo e il Messico. Non solo, in base a dati che accertano il possesso di un titolo di istruzione superiore nella forza lavoro 25-64 anni, su 11 Paesi considerati il nostro Paese è all’ultimo posto per addetti alla produzione di merci e servizi in possesso di qualifica universitaria e oltre.

Consiglio la lettura di tutto il post in questione e anche dei commenti, dove mi ritrovo completamente…
Inutile ripetersi e ormai la mia idea e’ chiara: altrettanto chiaro a questo punto il perche’ certi programmi facciano share…
Ma siamo in Italia

Dove purtroppo accade che anche la visione di un film su uno schermo grande 3 pollici possa mettere in crisi l’industria cinematografica…
Tutto perche’ non si ostina a capire il tempo del “farsi media” e di nuovi modi di fruizione dei media

Dove a detta non dell’ultimo arrivato, Marco Montemagno

In Italia nessuno ne parla e il digital divide internetico avanza (sul fronte dello sviluppo di applicazioni Internet, la distanza dell’Italia rispetto ai paesi più evoluti, ha raggiunto ormai livelli davvero imbarazzanti).

Ma per fortuna ci sono dei segnali di contro tendenza, come il successo di Report e un utilizzo della Rete che sta progredendo… Beppe Grillo docet…