Questa vicenda dimostra quanto l’Italia possa far casini e inibire l’innovazione in modi quasi comici e fare di tutto per non rendere il proprio Paese competitivo nell’era della Conoscenza…
Bisogna rimboccarsi le maniche e recuperare su molti fronti la cosa…

Piccola disgressione personale

Davvero incredibile: in breve a gennaio mi hanno chiuso Alice ADSL a 4 Mbit, solo perche’ ho cambiato contratto, da aziendale a residenziale. Punto.
Ha priorita’ il tipo del contratto sull’esistenza del cliente come persona fisica. Presente sempre nel medesimo domicilio.
Tra l’altro, e’ stata interessante la velocita’ con cui hanno chiuso la linea: praticamente 24 ore da quanto hanno effettuato il cambio del contratto.

Sorrido, se penso a quanto avevo penato per aprirla, a suo tempo.

Ho cosi’ scelto di attivarmi una linea solo dati, [ e per favore, sfatiamo certi miti che non si possa fare, grazie ] e di chiudere quanto prima la linea Telecom.

Ma a seguito di rimpalli tra il 191 e il 187, la linea e’ rimasta attiva per diversi mesi, anche dopo la raccomandata di richiesta cessazione del contratto.
Ora sto finalmente chiudendo la pratica con il 187, si spera con esito positivo…
A quanto pare sono finito in mezzo ad un limbo burocratico, ma sembra che il reclamo stia procedendo a buon punto.

Il servizio del call-center, per fortuna, per ora sembra ottimo, rispetto alle vicissitudini avute.

Se partiamo da qualche news di tempo fa, tipo:
-> Arriva il bitstream si, ma arriva anche il canone per le linee solo dati
-> La nuova Adsl all’ingrosso piange :

[..] a una prima lettura colpiscono gli alti costi per fare alternative ad Alice Home Tv (ben superiori al costo della stessa Alice Home Tv) e la quantità di sovrapprezzi imposti alle Adsl nude. Non solo un canone maggiorato di ben 9,71 euro al mese, ma ache costi di recesso, attivazione, subentro…assenti sulle Adsl all’ingrosso attivate in presenza di linea voce.

Si puo’ quindi chiudere il cerchio con questa news interessante di Punto Informatico, di questi giorni:
-> ADSL nude, e ora sono sorci verdi

In un Paese che ha gia’ grossissimi problemi di cultura digitale, banda larga, Net Neutrality e molto altro…
Questa e’ proprio la ciliegina sulla torta.

Senza parlare della follia pura della retroattivita’, da lasciare senza parole.

“Giusta o sbagliata che sia la richiesta di un canone aggiuntivo - insiste AIIP - non ci pare equo ed opportuno che tale richiesta venga effettuata retroattivamente, per di più per un periodo di oltre un anno. L’Associazione Italiana Internet Provider chiede pertanto che Telecom Italia riconsideri immediatamente il suo progetto di fatturazione retroattiva. Il grave disorientamento che ne deriverebbe all’utente sarebbe insanabile, se passasse il principio dei prezzi indeterminati. Ciò causerebbe una grave distorsione del rapporto che ogni operatore ha con la clientela finale, su cui questo aumento andrebbe sicuramente ad incidere e ciò senza valutare affatto la valenza anticompetitiva di tale condotta”.

Rileggiamo un attimo queste righe, prima di proseguire oltre: bisogna comprenderle per bene…
Ci sono molte cose in gioco.

Ho attivato una linea da 2Mbit con NGI da marzo, con 2 utenze Voip diverse, una con Squillo senza numero geografico e una con Skypho [ ora EuteliaVoip ] e attivazione di numero geografico gratuito. [ NGI mi ha appena comunicato che portera’ la linea a 4Mbit entro fine anno probabilmente, allo stesso prezzo ]. [ il router preso ha 2 prese telefoniche con 2 cordless normali, come aveva fatto Alberto ]

Vi assicuro che il servizio e’ sempre stato ottimo, e la qualita’ del segnale,compresa la banda garantita, sempre al top.
Da consigliare. E raccomandare.

Per il Voip,sto usando quella di Skypho molto, anche se qualitativamente e’ migliore Squillo, ma con prezzi fissi maggiori.
[ fare delle prove cercando di fare un centralino Voip con TrixBox magari, non sarebbe male… ]

Pensando proprio di usare le competenze e l’innovazione tecnologica data da Internet, per pagare un servizio e usufruirne di altri, in pieno spirito di progresso umano… e di crescita collettiva…

Pagando solo il canone della flat ad Internet, senza altri canoni strani.

Ma vedendo le direzioni della nostra burocrazia e dei nostri operatori, credo non potra’ che peggiorare la questione.
Alla faccia dell’innovazione e del digital divide, e del cultural divide dell’Italia nei confronti degli altri…
Mah…

A meno che quel canone non rappresenti qualcos’altro, vero Stefano? .)

Quadro attuale, impossibile non citarlo

Ora, se ci ricolleghiamo a quanto detto dall’amico Quintarelli durante il WaveCamp, e’ incredibile come si stiano calpestando i diritti degli utenti, e il nostro futuro nell’era della Conoscenza.

Come si possa permettere tutto questo, compresa la follia che mi ero pure rifiutato di considerare, il DDL che sta creando molto caos e discussioni nella blogosfera
-> Il governo riforma l’editoria Burocrazia sul web? Allarme in rete

Molto condivisibile il pensiero in merito di Mantellini

Ma forse, ha ragione Stefano, e finisce tutto in una bolla di sapone ( o cambiando il gestore del dominio magari, alla faccia dell’aiuto al nostro Mercato .) )

Di fronte a tutto questo, il quadro che si delinea, anche allargando la visuale, e’ piuttosto fosco…
-> Internet Inter-detti: Neutralita’, Censura, Filtri, Limiti vari: una semplice riflessione sulla “propensione tecnologica”

Dmin: “tra le migliori menti tecnologiche italiane” (posso dirlo ?) hanno sviluppato una proposta per dare all’Italia un ruolo guida nei media digitali e nessuno ritiene di saltargli addosso ed adottarlo. E trovare 30.000 euro per implementare una cosa epocale e’ praticamente impossibile.

Mi pare evidente che le cose siano collegate.

Non è solo la politica ad essere bloccata, a non assicurare un rinnovamento (e quindi un ‘innovazione), ma anche l’economia che punta alla spremitura finanziaria portando alla deindustrializzazione.

E ai nostri figli, cosa restera’ ?

Povero paese mio (copio da Alfonso)

Politici, referenti istituzionali, un sussulto di dignità, per qualche mese pensare al futuro, all’industria e non a fatti propri, a interessi di potenti o alla finanza, potreste averlo ?

Se ci siete, battete un colpo.

La domanda vera, a questo punto, sarebbe come fargli fare battere un colpo, se quando ci si parla tra interlocutori accade questo, occorre far inquadrare qualcosa di profondamente non inquadrato…

Dopo tutto questo tripudio di buone notizie, che Ricardo Franco Levi sulla questione si senta in dovere di rispondere, con una irrituale lettera aperta pubblicata sul sito web del governo a Beppe Grillo e non alla comunità delle migliaia di persone che hanno in questi giorni protestato, mi pare invece la dica lunga sulla percezione che si continua ad avere della rete in Italia nelle stanze delle politica.

[ Dal pezzo di Mantellini ]

Gia’ nell’atto della comunicazione…
Possibile che non si capisca che si sta giocando con il nostro futuro, con il futuro del nostro lavoro e del futuro del ruolo dell’Italia nel quadro globale?