Raccolgo volentieri il meme che gira in questi giorni, piu’ che altro perche’ rientra in certi pensieri e in una fase di trasformazione di questo blog, soprattutto dopo i giorni all’IA Summit, che mi stanno facendo riflettere parecchio…
-> Come sei diventato blogger

Cosa ti ha spinto a creare un blog?
Direi che la pagina del blog che spiega i motivi di partenza, risulti abbastanza chiara.
-> Casual.info.in.a.bottle - Che cos’e’

Poi perche’, complice il tema cardine del blog stesso di nicchia e da coda lunga, mi serviva e mi serve un’occasione di confronto e di sintesi delle cose che leggo in inglese e che inizio a comprendere in questa evoluzione del Web medesimo.
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Nel cercare legami di potenzialita’ inespresse degli strumenti che tutti i giorni diamo per scontati.**

Un altro motivo, di cui mi sono accorto in corso d’opera, e’ la capacita’ terapeutica del blog stesso, invero.

Quasi un blogger Usa su due sceglie la parola terapia per motivare la sua attività. […]Terapia però nello specifico è esprimersi, scrivere,comunicare (magari solo a se stessi). Mi viene in mente, al proposito, una parola un po’ più nobile: meditazione.

Certo, una forma di meditazione un po’ particolare, più simile alla riflessione sui fatti (propri, altrui e pubblici). Ma pur sempre un fatto espressivo condotto (anche) verso se stesso, quindi a più alta probabilità di sincerità. E di scioltezza nello scrivere.

Il tuo primo post?

Direi che sia questo:
-> E finalmente!!

Un classico hello world, come si vede dall’URL .)

Il post di cui ti vergogni di più

Mah, forse molti non sono scritti bene, confusionari e con errori, perche’ molte volte non rileggevo le cose nel primo periodo, adesso sto migliorando.
Diciamo che alla chiarezza, molte volte lascio liberta’ interpretativa, volutamente.
Degli snodi che lancio, ognuno puo’ prendere quello che puo’, e quello che vuole.

Ma e’ vero, che su certe cose, e’ meglio essere chiari.
Ci lavorero’ su.

Il post di cui sei più fiero

Mah, forse quelli di quest’anno, o forse il mini scoop su Yos di Telecom, ma anche quello sul rapporto 41 era mica male da far emergere… Quello comunque che maggiormente identifica il mio lato interiore e’ questo:
-> Equilibrismi

Ma quello che e’ emerso di piu’, e dove ancora non conoscevo nessuno ma ho avuto un grande feedback per il tema trattato, e’ stato l’appello pro Net Neutrality, ripreso da fonti ufficiali, un ottimo segnale che ero sulla strada giusta .)
-> Net neutrality: un appello alla blogosfera…

Non e’ male la sensazione di combattere per delle cose comuni, e finalmente trovare il supporto di altri al di fuori della propria cerchia “analogica” di amici o conoscenti…

Passo la palla a mia volta, se vorranno raccoglierla, a Paolo, a Gian che ho appena scoperto e che trovo fantastico, e a Enrico Bertini, anche lui che affronta temi assolutamente interessanti .)

Ma la vera domanda e’, rispetto al format del blog, e alla forma editoriale che assume in media, al tipo di post che si possono fare….
Cosa si puo’ migliorare?

Io mi sto muovendo in tal senso, e forse lo stile volutamente caotico dei miei post vuole crearmi anche sempre maggiore necessita’ nel fare questo passaggio…. _L’inconscio al lavoro, maybe…
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