[ crosspost su VoIT ]

Il creatore del Web lancia un appello per chiarire un paio di aspetti che negli USA sembrano non molto chiari…

E che come succede anche in Italia, i media generalisti fanno fatica a rendere chiari ( anche per influenze esterne )…

-> Net Neutrality: This is serious

When I invented the Web, I didn’t have to ask anyone’s permission. Now, hundreds of millions of people are using it freely. I am worried that that is going end in the USA.
[…]
Net neutrality is this:

_If I pay to connect to the Net with a certain quality of service, and you pay to connect with that or greater quality of service, then we can communicate at that level.
_
That’s all. Its up to the ISPs to make sure they interoperate so that that happens.

Net Neutrality is NOT asking for the internet for free.

Net Neutrality is NOT saying that one shouldn’t pay more money for high quality of service. We always have, and we always will.

Condivido appieno quanto viene detto, e spero che queste brevi frasi possano circolare il maggiormente possibile, per non lasciare spazio a dubbi e menzogne…

E speriamo bene…

Let’s see whether the United States is capable as acting according to its important values, or whether it is, as so many people are saying, run by the misguided short-term interested of large corporations.

Potremmo perdere una grossa opportunita’ per l’umanita’ intera…
Facciamo girare queste piccole informazioni, la liberta’ che abbiamo oggi non bisogna mai darla per scontata…

Un appello per Kurai, il caro Beppe Caravita, Mantellini, Dot-Coma, Riffraff, Alberto, Giovy, Fullo, Luca De Biase, Alessandro Longo, Giuseppe Granieri,
Beppe Grillo, Stefano, e via cosi’…

Tutti sotto il tag netneutrality

AGGIORNAMENTO: anche Danny ne parla, e cita un passaggio che ho dimenticato, e che risulta ancora piu’ incisivo ( soprattutto per la vita di oggi ):

Democracy depends on freedom of speech. Freedom of connection, with any application, to any party, is the fundamental social basis of the Internet, and, now, the society based on it.

[ post dedicati alla questione, per chi li ha persi, dal piu’ datato al piu’ recente ]
-> MUST: Net neutrality e Telecom Italia…
-> Qualche libro…e riflessione: Internet, freedom…
-> Un paio di PDF da leggere…

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Saro’ molto veloce, visto anche il caldo di questi giorni…

Per continuare il discorso sulla neutralita’ della Rete, e’ interessante leggere questo documento:
-> Daniel Weitzner, The Neutral Internet: An Information Architecture for Open Societies

Visto che lo sto leggendo, non posso ancora fare una sintesi,ma qualcosa lo potete vedere qui:
-> My paper on Internet Neutrality

Mentre e’ stato messo online un PDF di un’intervista che non posso non citare, visto che riguarda Massimo Marchiori

Una persona veramente in gamba, che posso dire di conoscere un po’

-> In arrivo due grandi rivoluzioni nel futuro del Web PDF

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Non so perche’, ma da tecnico mi rendo conto che dal punto di vista culturale manchiamo di sensibilita’ verso l’aspetto sociale delle tecnologie che tanto conosciamo e usiamo…

E mi rendo conto che maggiore e’ la conoscenza sociale, maggiore e’ la capacita’ di capire la direzione che la tecnologia dovrebbe avere nei confronti dell’uomo…Tecnologia come aiuto per l’uomo…

Cioe’: alla fine non dobbiamo mai dimenticare di tenere l’uomo in primo piano…

Cosa che da tecnologi invece si fa sempre meno…

Trovo giusto condividere alcune letture che sto facendo su questo fronte, dove si scontrano informatica, storia, politica, filosofia e molto altro…

Tempo fa avevo parlato dell’ottimo saggio “Etica hacker“, oggi accenno ad un libro che ho appena iniziato…
-> “Il futuro delle idee” di Lawrence Lessig

Tra l’altro e’ l’occasione per capire le radici e le motivazioni dell nascita delle Creative Commons, licenze che regolano in modi meno vincolanti i contenuti creativi di ogni possibile autore: tramite i feed RSS infatti questi stessi posts sono slegati dal contenitore del sito dove risiedono, e possono contribuire alla libera circolazione delle idee…

Rispettando pero’ il dovere di citarne la fonte, cosa comunque da fare per il rispetto delle idee altrui, IMHO….

Capire l’aspetto sociale di Internet, del perche’ la liberta’ non e’ mai da sottovalutare, e mai da considerarsi scontata…

Internet che abbiamo oggi e’ gia’ molto meno libero rispetto a quello di 10 anni fa: e queste liberta’ fanno difese…

Leggere libri di questo calibro, da come e’ stato inventato il Web, a come e’ nato Internet ( e lo sto leggendo proprio adesso, ma da un punto di vista molto piu’ social-politico che tecnico; un aspetto molto meno conosciuto… ), risulta fondamentale…

Fondamentale per capire cosa abbiamo oggi, per capire appieno le potenzialita’ del mezzo che abbiamo sotto le mani e ancora per essere CONSAPEVOLI: primo passo per difendere poi quello che ci puo’ essere tolto…

Insomma: capire la societa’, capire l’umanita’…

E’ sempre affascinante… :)

E capire come possiamo equilibrare umanita’, logica di mercato, sostenibilita’, tecnologie, liberta’, felicita’ e’ la sfida per fare un vero e proprio salto di qualita’ delle nostre vite e non solo…

Anche perche’ il libro di Lessig, sebbene del 2001, non e’ mai stato cosi’ attuale: oggi la Telecom sta lavorando alacremente e non da sola per minare queste nostre liberta’… ne ho gia’ parlato un po’…

E visto che siamo in tema, via Kurai, scopro un gran bel post in tema di liberta’:
-> Replicanti feriti

Che qualche segnale di maturita’ ci sia anche in questo incasinatissimo Paese?

Qualche evento dal titolo incoraggiante mi pare ci sia…
-> Network, o del nuovo umanesimo digitale
Via De Biase…

[ ps - uno dei prossimi libri in tema che mi intriga:
-> Galassia Internet
]

Riferimenti:
-> Lawrence Lessig, cyber giurista
-> “Le cose degli amici sono comuni”: conoscenza, politica e proprietà intellettuale
-> Etica hacker e la nostra societa’
-> Lo spirito dell’eta’ dell’informazione e felicita’

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento