Interessante opinione riguardo a SMAU:
-> Smau 2006

Ancora una volta l’Italia risulta essere l’ultima della classe, chiudendo troppo spesso i battenti a queste fiere giustificandosi con il fatto che “le fiere sono inutili per il consumatore, ormai esiste internet come mezzo principale“. E se da un lato possiamo essere anche d’accordo con tale ipotesi, dall’altro non riusciamo più ad avere un contatto fisico con aziende e grandi brand del settore in costante crescita, solo un mucchio di bit e siti da visitare, è davvero il futuro?

Io aggiungo anche al fatto che il Web italiano e’ ancora molto vicino all’idea di sito vetrina, sito brochure… e si ha poca consapevolezza nelle possibilita’ dei nuovi media…

Anche perche’ sono un rischio: la nuova capacita’ comunicativa del consumatore fa paura, non ci sono santi…

A livello organizzativo quindi, come gia’ avevo parlato, SMAU sta giocando col fuoco… Vedremo i risultati…
Siamo a pochi giorni dal suo inizio e della parte E-Life assolutamente non si parla: a questo punto e’ tutto assolutamente voluto…

Fortunatamente qualcuno muove le acque…

Per esempio ecco l’ottima iniziativa di Blogosfere.it:
-> Convegno Blogosfere a Smau 2006: “Blog e Informazione: quali opportunità per le aziende?”
-> Conversazioni sull’innovazione
-> Blog e aziende a SMAU 2006

Davvero un’ottima occasione per sentire e incontrare anche fisicamente il caro Luca De Biase, al quale consiglio la lettura in tema di felicita’ ed economia sostenibile questo ottimo libercolo:
-> Decrescita felice di Editori Riuniti

[ una riflessione piu’ ampia su queste tematiche e non solo, in questo vecchio post… ]

Oltre ovviamente a tante altre personalita’ che leggo da tempo, e che ancora non ho avuto il piacere di conoscere…

Sara’ sicuramente molto interessante…

Commenta e condividi

Some thoughts about the last developments in Gnome desktop enviroment
Based on this post ( _written in italian _)…

Using Ubuntu Dapper with AIGLX support, in combination with Beagle, Google Web service, Evolution and Liferea for RSS support… it’s a very cool and usable place to work… ( this is my notebook, Benq S53 white )

Thinking of the innovation and the productity of a tool like Devon Think, its capability to show and “records” data and how it is similar to the RDF world…potential ASAIK…
I think i’m looking for… A bit more…

Let me explain: a lot of good ideas from this cool blog, about the new way of visualizing data, graphs everywhere but not only…
And with the support of others ways of navigations in the information sea…

I’m frustrating with the not enough time problem: a request for LazyWeb

Liferea reads and saves RSS and RDF or ATOM data: but in a way that it’s not simple to export…

**Why not have a simple RDF engine that captures all that data, with a simple setup and a simple way to offers data for others RDF capable applications?
**

Looking into the SIMILE project in these days, i am surprised by the good work they are making:

Thinking of Beagle++ : a very cool idea for the semantic data…

As the original Beagle, our improved Beagle++ crawls your desktop (only the directories you want it to) and indexes the content of all known files such as Office documents, Emails, images, music and video files, source code, etc. Unlike Beagle, our version also extracts metadata and it restores the semantic relations among documents and entities on your desktop. E.g. when a keyword search returns a file that you originally stored from an attachment of an Email, the search application will tell you so.
Then you can obtain further information of the context in which you recevied that file.

Relations and links between entities in our everyday life: understanding the semantic implicit data in the way WE make associations between files and data and saving them…

The directions are very interesting…

As someone told in PlanetRDF:

Semantic Web based research isn’t working

Totally agree with: the semantic landscape is changing and it’s a matter of time, and the everyday desktop usage will be totally DATA based… finally…
Applications and others desktop metaphors are old enough…
**
Linking ( as data hyperlinking ) implicit and explicit are a new keys for manage and navigating into our data…**

Google docet….

work in progress

Commenta e condividi

Domanda: se Bin Laden muore o viene catturato, la rete terroristica crolla?

Risposta: penso proprio di no, visto che la rete assume connotati di sistema adattivo complesso che segue le logiche dell’emergenza… [ vedi emergenza nel suo significato scientifico ]

Ma allora perche’ ci propinano la storiella di “e’ morto, e’ malato” e via dicendo?
Direi una bella domanda…

Come viene detto su un bel libro che sto leggendo, “La societa’ digitale“ di Giuseppe Granieri…
Ottimi spunti e notevoli capacita’ di aggregazione di contenuti molto importanti…
Una recensione a breve, con alcune idee a margine..

Per una riflessione sulla teoria della complessita’ a piu’ ampio spettro, consiglio caldamente:
-> Il momento della complessità. L’emergere di una cultura a rete

Con la digitalizzazione dei media e la virtualizzazione del mondo, la contaminazione fra stili e culture e la rapidità delle trasformazioni sociali ed economiche, la complessità è divenuta la costante culturale che caratterizza il nostro tempo. Si tratta di una rivoluzione di portata incalcolabile, destinata a sconvolgere l’habitat dell’uomo moderno, il suo modo di vivere e di relazionarsi. Attingendo alla tradizione filosofica del postmodernismo francese e spaziando dall’architettura all’arte, dalle scienze fisiche a quelle biologiche, Taylor traccia una mappa per aiutarci a capire questo nuovo mondo, e ad attraversarlo nel migliore dei modi.

L’ho letto, ma per essere compreso davvero merita molta attenzione….
Bellissima la sensazione di attraversamento dei saperi, oscillando continuamente tra conoscenze umanistiche e scientifiche…
Merita davvero solo anche per questo… Eclettico direi…

Totalmente d’accordo con questa recensione…
-> Ibride riflessioni sulla complessità

Commenta e condividi

Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento