Oggi lavorando, ho trovato una vera chicca, un blog settimanale assolutamente da segnarsi:
-> New Thinking

Exploring best practice in web content management since 1996

New Thinking is a weekly email newsletter which focuses on web content management, information architecture and writing for the Web. It has been published since 1996 and has over 10,000 subscribers.

Non si finisce mai di trovare materiale interessante, dal quale trarre idee e spunti interessanti…

Penso sia un po’ come Gandalf, ma piu’ diretta su alcune tematiche business…

Ho letto un paio di interventi, e mi ci sono trovato a pennello..

Un MUST :)

Della serie: occorre tornare a togliersi il paraocchi tecnologico e capire il senso delle cose che si fanno, e degli strumenti che si usano…

L’uomo deve tornare ad essere al centro, e non la tecnologia…

Commenta e condividi

[ crosspost su VoIT ]

Delle folksonomies e dell’uso dei tags ormai tutti o quasi ne siamo consapevoli: il problema e’ che oltre un certo limite quest’uso inizia a risultare difficoltoso…
[ altre info su alcune mie sperimentazioni che devo completare… ]

Partiamo da un caso personale: il mio uso quotidiano di Del.icio.us

Prima degli ultimi cambiamenti significativi, inserivo tags che mi sembravano vicini al tema trattato sul link che volevo salvare, ma era facile sia scriverlo sbagliato che magari usare sinonimi per termini e concetti che avevo gia’ usato prima…

Insomma non avevo un’idea chiara di quello che avevo usato precedentemente e magari usavo termini quali_ semweb, semantic, SemanticWeb_ per indicare la stessa cosa: in questo modo disperdevo la potenza intrinseca dei tags…

Poi fortunatamente e’ stata aggiunta la possibilita’ di vedere tutti i propri tags e di sceglierli per inserirli nel nuovo link che stavamo aggiungendo: era una soluzione splendida per un problema semantico.

Ci si appoggia all’intelligenza umana dell’utente per eliminare problemi non facili da gestire in modo automatico: un approccio vincente direi, e semplice da implementare.

Continua a leggere

Premesso che non ci sono andato, sembrava comunque interessante…

Ho letto il post di impressioni di Fullo e volevo dire la mia sulla questione RDF…

Come al solito gli spunti più interessanti gli ho avuti da chi mi stava intorno ad esempio si è parlato del problema di come far convergere con buoni compromessi IA e Usabilità e delle problematiche di creazione dei contenuti [ok, va bene l’indicizzazione, le categorie e le faccette… ma se a priori il codice HTML sparato fuori dai backend avesse un equivalente in RDF con dei metadati sensati e coerenti che cacchio vi state a fare delle pippe su come creare uno spider che indicizzi i siti al meglio?].

I grassetti sono miei…

In effetti oggi abbiamo un linguaggio che se adeguatamente compreso, sarebbe ottimo per gestire i metadata dei siti in modo da FACILITARE il reperimento delle informazioni che vogliamo far catturare agli AGENTI SOFTWARE.

Quello che manca, oltre alla consapevolezza della potenza di RDF, sono anche strumenti semplici per facilitare questa creazione di dati in RDF: anche se con RSS abbiamo visto i vantaggi di usare i blogs e i loro motori per creare AUTOMATICAMENTE i file RSS rispettivi.

Insomma, occorre rendere queste tecnologie trasparenti per l’utente.

La mia idea e’ che prima di cercare di replicare gli spider di Google, lo si possa fare a livello del singolo sito, aumentandone l’informazione in metadata ( in RDF ) e mostrando qualche piccolo agente funzionante all’interno del sito stesso.

Possibile che non ci riusciamo?

work in progress

AGGIORNAMENTO: anche riffraff ne parla, e cita la questione:

In particolare sono tanto tanto curioso di avere dettagli su “RDF in xhtml”.

In merito in effetti il W3C ci sta lavorando, ma un ottimo punto di partenza e’:
-> Rdf In Html

Commenta e condividi

Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento