[ crosspost su VoIT ]

Sembra che il momento sia infine giunto: il 770 e’ disponibile per essere ordinato on line:

-> Nokia 770 Internet Tablet Store

Grazie al portale Internettabletalk per la lieta notizia!!

Purtroppo si sperava che il prezzo dovesse scendere e invece e’ rimasto sostanzialmente quello previsto: in Italia a 359 euri possiamo avere questo gioiellino…

Mi direte: ma in pratica merita questa spesa?

Intanto per quelli che non hanno letto o visto i miei pensieri al riguardo, consiglio di leggerli quanto prima

Poi per capire perche’ non e’ un telefono c’e’ questa interessante opinione…

-> 770 for surfing – a small phone for talking

Intanto e’ importante far sapere che un prodotto molto simile e’ uscito con Microsoft Windows XP Pro fornito installato da OQO:

-> OQO model 01 Ultra Personal Computer (XP Pro)
Il problema e’ che questo e’ un vero PC, con 20GB di disco e quant’altro…del costo di 1500euri…

La domanda e’ : a cosa serve un PC di 1 GHZ di queste dimensioni di batteria dalla durata indefinita ma probabilmente breve visto che per lo stesso prezzo posso avere un portatile molto piu’ potente? Cioe’ il significato e l’usabilita’ di un tool del genere? Mah…

Altre opinioni su quanto questo aggeggio non possa diventare un killer device

E a questo riguardo non perdetevi questa chicca che racconta la storia di questo futuristico device…

Per il resto io penso proprio che il Nokia lo prendero’ perche’ ha tutte le carte in regola per essere un device che faccia da ponte tra un PDA, un portatile e un semplice lettore di ebook e non solo… la portabilita’, il prezzo e il sistema piu’ longevo che si possa desiderare ne fanno un device vincente, senza contare l’estrema leggibilita’ che ci offre…

Infatti per il prezzo che ha gia’ solo il fatto di essere un lettore di PDF, di RSS e di qualsiasi documento ne vale l’acquisto, soprattutto per la salvaguardia della nostra vista :)

Riferimenti:

-> 770 for surfing – a small phone for talking
-> OQO model 01 Ultra Personal Computer (XP Pro)
-> OQO 01+ is out
-> Of Tiny Computers And Converged Devices

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C’e’ un interessante articolo di Punto Informatico di oggi a cui vorrei dedicare due parole:

-> Virus, Linux il prossimo bersaglio?

Pur essendo abbastanza corretto, non c’e’ abbastanza enfasi sul perche’ non ci siano virus per questi sistemi e si spiega poco che non e’ una semplice questione di opinioni diverse, o di partitismi…

Ma ci sono dei fatti dietro…

Sotto i sistemi simil-Unix quale e’ Linux, ma non solo, non possono esistere i virus che troviamo invece nelle macchine Windows: semplicemente l’utente in genere ( se non e’ root ) non ha abbastanza privilegi e quindi possibilita’ di toccare e smantellare alcunche’ di fondamentale per il sistema. Punto.

Qualsiasi cosa dicano le case antivirus.

Su questi sistemi invece possono esistere altre problematiche, dai rootkit a codice malevolo alle backdoor, ma sono questioni molto diverse e che difficilmente possono prendere piede a livello di massa come i virus windowsiani.

E ripeto che non e’ una questione di essere di parte: e’ un dato di fatto…

[ E il fatto che si diffondano distribuzioni come Ubuntu che tengono disabilitato l’utente root e che inizino a contenere le estensioni SE della NSA sono ottimi sintomi per sperare in meglio… ]

Come qualcuno ha detto nel forum relativo si sono visti gli Unix a livello enterprise con problemi di virus in tutti questi anni?

Quanti worms hanno colpito la piattaforma IIS/Windows Server rispetto al corrispettivo Apache/Unix o Linux?

Se qualcuno ha dati ben lieto di vederli…

Andate su netcraft per farvi un’idea sulla diffusione e sull’uso delle rispettive piattaforme e stiamo ai fatti al posto di pensare al marketing…

Ricordando sempre che niente e’ perfetto e ogni sistema ha pregi/difetti…

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Il tempo e’ poco.
Le cose da dire sono tante.

Un paio di links da leggere per iniziare bene la settimana:
-> The groundswell for a free Internet
-> ISP should not identify blogger - court
-> Consumer body bemoans harsher Euro IP laws
-> I.B.M. to Put Genetic Data of Workers Off Limits
-> Site protects rights of snappers

Un paio di notizie su Linux e sistemi operativi…

-> Reg readers take the Dell ‘Open-source PC’ challenge
-> How Dell repels attempts to buy its ‘open source’ PC

E un altro po’ da non perdere…

-> PowerPoint is evil… o forse no?!

E alcuni siti da non perdere…

-> Ippolita.net - [ questa risorsa verra’ ripresa, intanto leggetevi i due libri on line… ]
-> NetVibes.com - schegge di desktop on Web2 :)
-> Underground - Netsukuku

E in tema di Semantic Web un paio di interventi…

-> Danny Ayers: The underlying problem of search
-> Ebiquity research group UMBC: Sphere — tuning for the Blogosphere

Alcune cose saranno chiaramente riprese…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento