sottotitolo: [** reti sociali, nuovi media, opinioni e podcasting** ]

Perche’ ho messo questo sottotitolo: perche’ mi e’ sembrato importante focalizzare l’attenzione sulle cose che sto per dire..
Giusto per fare chiarezza…
E vi invito a continuare la discussione sulle tematiche che tocchero’ visto che non saro’ certamente esaustivo: solo e’ una specie di flusso di coscienza su cose che sento… e magari una discussione verra’ fuori da sola…

Premessa

E’ da un anno che mi sono buttato a cercare di capire il Semantic Web e tutto quello che ci ruota intorno e piu’ di una volta mi sono trovato smarrito: senza una guida infatti le potenzialita’ di quello che stavo leggendo possono far volare la fantasia..
E capire quello che sara’ il futuro e quello che si potra’ fare non e’ facile quando le tematiche incontrate sembrano quasi fantascienza…

Un articolo con notevoli spunti di riflessione

Negli ultimi tempi mi sono reso conto che le implicazioni e le potenzialita’ delle tecnologie legate al Semantic Web in realta’ si basano sulle loro caratteristiche sociali: aspetti non del tutto considerati e che adesso stanno creando effetti non previsti, ma positivi per fortuna…

Grazie al mio post di commento sui grafi, dove ho accennato qualche mia idea e la consapevolezza che la Rete e quello che sta accadendo e’ importante, ho trovato il blog di questo ricercatore di Urbino che studia sociocibernetica e un suo ancor piu’ interessante quadro del Web attuale dal punto di vista del fenomeno sociale…

-> Imparare al tempo del “farsi media”

[NOTA] Sulla parte tecnica dell’articolo, dove si parla di ontologie e di software sociale faro’ un post apposito.. e cmq sono cose che ho gia’ accennato…

Continua a leggere

Dopo aver dato uno sguardo a Technorati e aver capito piu’ o meno come usa i tag sono arrivato ad un paio di conclusioni…

NOTA: per quelli che non conoscono Technorati questa e’ la sua storia secondo Wikipedia ( in inglese )

-> Technorati

L’uso dei tag in effetti riesce a creare relazioni semantiche di contenuto tra materiale e post diversi in modo del tutto automatico… affidandosi pero’ al buon senso di catalogazione degli utenti…

Se una persona non installa nel suo blog la gestione dei tag di technorati in effetti questo interpreta come tag la categoria alla quale appartiene il post: una cosa forse un po’ troppo generica…

Leggevo che di solito non si hanno piu’ di 10-15 categorie e si cerca di far rientrare tutto dentro questa tassonomia creata in loco.. il problema e’ che alcune cose possono venire un po’ forzate..

L’uso dei tags invece puo’ essere molto piu’ particolareggiato e realistico riguardo al contenuto del materiale postato…

Tags locali e tags comunitari

Era un problema che mi e’ venuto in mente appena ho installato il sistema dei tags nel blog…

In pratica se io volessi avere una navigazione trasversale tramite tags** SOLO** nel blog o nel mio spazio E la possibilita’ di usare gli stessi tags per uscire dal mio spazio e guardare la cosa globalmente…

L’uso dei tags a livello globale crea delle vere e proprie reti sociali e di contenuto e questo e’ l’aspetto sicuramente piu’ importante.. MA se lo volessi anche per un uso maggiormente localizzato?

Cerchero’ nei prossimi tempi di modificare quel tanto che basta il motore del blog per avere questo effetto…

Commenta e condividi

Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento