Considerate le idee che seguono come puro sfogo e piu’ che altro una lista di possibilita’ senza impegno…una TODO-LIST casuale…

Script per settare in automatico un datastore RDF in abiente PHP

Uno scriptino in PHP che una volta settato crea in modo trasparente per l’utente uno store pronto per essere usato e che magari setti anche l’accesso HTTP allo stesso.
Su base RAP.

Assieme ad una gestione trasparente dello stesso e delle collisioni, inserimenti e cancellazioni delle triple.

Da del.icio.us a RDF in pochi secondi

Altra cosa utile a mio parere, come salvare in locale tutti i propri bookmarks senza perdere l’uso dei tags…

Dando un’occhiata al file XML di salvataggio dei link di del.icio.us in effetti e’ un lavoro breve trasformarlo in RDF… la complessita’ forse sta nel come tradurre gli elementi dei tags…

Info su come fare il backup dei propri links qui:

-> backing up del.icio.us

Tags a gogo, ma RDF-OWL based

Questo e’ molto utile e per ora non ho visto approcci seri che uniscano le tecnice del semantic web all’uso dei tags… sara’ una questione da approfondire.

Commenti ai post collegati ai permalink via RDF

In effetti i commenti ma anche i trackback sono due tipi di informazione che ampliano e in qualche modo completano il post in questione: poi visto che per sua stessa natura i post sono ( grazie ai permalink ) identificati da degli URI ( che in questo caso coincidono con l’URL ), quale metodo migliore se non usare RDF per vederne la relazione?

Possibilita’ di integrare semplici annotazioni ad un sito

Sono diversi anni che si stanno provando diversi modi per riuscire in modo automatico a creare semplici note sulle Web pages… vedasi il progetto Annotea
Il problema a mio avviso in questo caso dipende dalle tecnologie usate: Annotea lato server in particolare necessita di avere accesso ad un server debian, cosa che pochi possono permettersi ( installare eseguibili vale solo per contratti di hosting elevati )…

Serve una modalita’ piu’ user-oriented e meno barocca del tutto…

Ma adesso con l’avvento di backend per PHP ( hosting molto poco costoso ) e di NET API per RDF accoppiati con SPARQL puo’ essere il momento giusto per avere una svolta anche in questo senso?

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Questa purtroppo e’ parecchio grossa come notizia:

-> XML, MS ottiene un brevetto chiave

Il brevetto registrato da Microsoft, e approvato dall’USPTO col numero 6.898.604, descrive un metodo per la conversione di oggetti in file XML: metodo che, secondo gli esperti, si trova alla base di quasi ogni applicazione che utilizzi XML per trasferire dati.
Ciò significa che il big di Redmond potrebbe chiedere royalty a un bel po’ di società e sviluppatori indipendenti, rafforzando nello stesso tempo il proprio controllo sullo standard partorito dal World Wide Web Consortium (W3C).

“È un abominio per qualunque programmatore il fatto che ogni possibile modo per convertire un oggetto in un file XML (e viceversa) appartenga ad una sola società”, ha detto a ZDNet UK uno sviluppatore di Debian Linux che si fa chiamare Wookey.
“Microsoft oggi potrebbe chiedere denaro a chiunque voglia salvare un oggetto di programmazione sotto forma di file XML, o addirittura impedirgli di farlo”.

Sembra quasi uno scherzo da quanto sia generico questo brevetto e quanto sia gia’ utilizzato e sia fondamentale: per quelli che vogliono ecco il link all’ufficio brevetti americano per guardare con i propri occhi di che si tratta:

-> XML serialization and deserialization

Questo e’ l’abstract:

An object instance is serialized to a serial format, such as an eXtensible Markup Language (XML) document, based on a mapping between an arbitrary annotated source code file and a schema. The arbitrary annotated source code contains at least one programming type that describes a shape of an object instance and the schema describes a format of a document having a serial format. The mapping defines a correspondence between the shape of the object instance and the format of the document having the serial format.
Subsequently, an object instance is converted to the serial format by converting public properties, public fields and method parameters of the object instance to a document having the serial format based on the mapping. Once the mapping is defined, an XML document can also be converted to an object instance based on the mapping.

Per vedere le reazioni suscitate in giro per la Rete ecco qualche link:

-> Microsoft Patents Under Fire

The patenting strategy employed by Microsoft has come under fire as of late as many professionals have expressed ‘anger’ at a recent patent granted to Microsoft for converting objects into XML. Several commentators have noted that this continues a trend of what is perceived to be a lack of general knowledge about how information technology works exhibited by the U.S. Patent Office.

-> Prior art needed: Microsoft patents XML Serialisation
Persino un dipendente MS ne e’ scioccato:

I can’t believe that there isn’t prior art for this…

E qui la cosa interessante e’ che viene messa in discussione ancora una volta la professionalita’ dell’Ufficio Brevetti americano:

-> Microsoft defends its patents

XML was born as a particular format for data storage. A programming object is made up of data. Where is the patentable ‘innovation’ in using XML for the purpose it’s born for?” said one reader.

Software developer Roderick Klein laid the blame at the door of the US patent office. "**It just seems people who review patents at patent offices seem to have no skill sets at all when it comes to IT... when you see the incredible amount of crap that gets approved**," said Klein.

Sembra tutto troppo folle per esssere vero,no? Mah…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento