sottotitolo: [** reti sociali, nuovi media, opinioni e podcasting** ]

Perche’ ho messo questo sottotitolo: perche’ mi e’ sembrato importante focalizzare l’attenzione sulle cose che sto per dire..
Giusto per fare chiarezza…
E vi invito a continuare la discussione sulle tematiche che tocchero’ visto che non saro’ certamente esaustivo: solo e’ una specie di flusso di coscienza su cose che sento… e magari una discussione verra’ fuori da sola…

Premessa

E’ da un anno che mi sono buttato a cercare di capire il Semantic Web e tutto quello che ci ruota intorno e piu’ di una volta mi sono trovato smarrito: senza una guida infatti le potenzialita’ di quello che stavo leggendo possono far volare la fantasia..
E capire quello che sara’ il futuro e quello che si potra’ fare non e’ facile quando le tematiche incontrate sembrano quasi fantascienza…

Un articolo con notevoli spunti di riflessione

Negli ultimi tempi mi sono reso conto che le implicazioni e le potenzialita’ delle tecnologie legate al Semantic Web in realta’ si basano sulle loro caratteristiche sociali: aspetti non del tutto considerati e che adesso stanno creando effetti non previsti, ma positivi per fortuna…

Grazie al mio post di commento sui grafi, dove ho accennato qualche mia idea e la consapevolezza che la Rete e quello che sta accadendo e’ importante, ho trovato il blog di questo ricercatore di Urbino che studia sociocibernetica e un suo ancor piu’ interessante quadro del Web attuale dal punto di vista del fenomeno sociale…

-> Imparare al tempo del “farsi media”

[NOTA] Sulla parte tecnica dell’articolo, dove si parla di ontologie e di software sociale faro’ un post apposito.. e cmq sono cose che ho gia’ accennato…

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Ieri sera stavo pensando ad una cosa interessante:

Di cosa parlano i posts del blog in generale?

Molto spesso parlano di altri posts o siti o risorse on-line e faccio riferimento a links ben definiti, detti appunto Riferimenti, che sono posti in fondo al post…
La domanda e’: non sarebbe bello avere una funzionalita’ simile al concetto di trackback per i post anche per tutte le URI che usiamo?

In effetti se ci pensiamo bene io sto commentando e aggiungendo informazioni a risorse on-line, posts o siti, tutti gia’ ben identificati da URI precise… e questa cosa non e’ possibile esprimerla almeno in forma concisa con il mondo di RDF?

Trackback e discussioni: effetti sociali

La capacita’ dei blogs piu’ usati di gestire il ping automatico dei posts crea per i sistemi in grado di supportarlo una funzionalita’ mai vista prima e tutt’ora allo stato embrionale: riuscire a seguire e a creare percorsi tra differenti risorse in modo del tutto automatico, creando un percorso di significato e una vera e propria discussione distribuita

La cosa come dicevo non e’ certo perfetta, ma e’ un altro indicatore di quanto con piccoli cambiamenti possiamo aumentare la capacita’ del Web di facilitarci la vita…

E i blogs in effetti hanno introdotto un livello nuovo nella creazione e nella ricerca dell’informazione…
Hanno introdotto oltre a questa capacita’ di auto-linking anche il concetto di tempo dell’informazione

Cioe’ grazie ad RSS i post e quindi i contenuti sono messi in ordine cronologico e noi tramite aggregatori sempre piu’ complessi, come Technorati ad esempio, siamo in grado per la prima volta di catturare il Live Web… una cosa elettrizzante e molto utile,no?

Possibili visuali concise di un blog

Se noi per ogni post potremmo vedere in modo naturale i suoi riferimenti tramite RDF, usando come base le proprieta’ che troviamo nel file RSS ( il titolo del post, le categorie e i tags associati, la data di creazione ) ma inserirci anche altro…
Le citazioni da altre URI, i commenti di queste citazioni, il fatto che il post tal dei tali parli di questi URI…

Usando un qualsiasi programma che legga e permetta di navigare nei dati RDF sarei in grado di offrire modalita’ sempre diverse di navigazione nel contenuto del blog.. offrendo allo stesso tempo un modo molto piu’ dettagliato di lettura dei contenuti stessi anche agli agenti software automatizzati

Questo post non ha riferimenti, perche’ questi sono solo alcuni miei pensieri in liberta’…

Giusto per stare in tema col titolo del blog…

Casual thoughts

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Qualcuno inizia ad avere grandi idee su come aiutare il nostro povero utente a “leggere” il Web…
Sto parlando di offrire una maggiore capacita’ di interazione con i testi che vediamo nel Web e facilitare la comprensione di questa sovrabbondanza di informazione…

A questo proposito ho appena scovato un’iniziativa molto interessante:

-> Liquid Information

There are too many words for use to be able to deal effectively in our information environments with traditional tools, methods and attitudes - i.e. reading straight through or skimming the text.
Automated systems such as automatic outline generation can be useful but ultimately it’s:
a) about **getting information into our heads **- the right and relevant information - and
b) not getting stuck in, or lost in, non-relevant information.

We are not interested in building interactive text just for fun. The work is intended to help us solve problems.

[…]
We get much of our words from the web (there are lot of web pages out there, Google indexes more than 4.2 billion - BBC). This is why it’s important to improve the way we interact with the words on the web.

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento