Non ho tempo per spiegare…
-> http://www.copycrime.eu/it/home

Il 25 aprile, il Parlamento Europeo voterà per l’IPRED2 (Second Intellectual Property Enforcement Directive, ossia la seconda direttiva per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale). Si rischia di trasformare in un sol colpo migliaia di innocenti cittadini e di aziende europei in “criminali della copia”. Solo voi potete fermarli

C’e’ una petizione al volo da firmare..
IPRED2, i primi reati penali a livello europeo sul cittadino digitale…
Incredibile il silenzio stampa sui media tradizionali…

Maggiori info su Stefano Quintarelli, come al solito molto attento alla cosa…

AIIP, LA DIRETTIVA EUROPEA VA MODIFICATA PRIMA DELL’APPROVAZIONE FINALE

Preoccupa che l'Europa abbia deciso di intervenire anche sulle materie penali. Ad inaugurare la stagione dei "reati europei", saranno gli utenti di Internet e le opere protette dal diritto d'autore. ... del Parlamento Europeo rischia di consentire che ad individuare le ipotesi di reato siano soggetti privati

Qualcosa di piu’ organizzato prossimamente in merito…

Solo una puntualizzazione: ma proprio il 25 aprile si doveva fare?
E qua in Italia, di cosa si parla?

Del nuovo partito democratico, ma certo :)
come non farci caso?…

Onore a Punto Informatico, che ne aveva comunque parlato circa 20 giorni fa…

Altre info grazie alla FSFE,
-> [FSFE PR][EN] European Parliament must prevent criminalisation of software vendors and users
-> Act now on next week’s EP vote on IPRED2 ( l’ho visto tardi… )

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Ho appena aperto e iniziato ad usare tumblr, e non ho parole…
-> Random.pieces.of.info

Nel senso che l’immediatezza e’ assoluta, proprio come diceva Alberto, e dopo che anche Fabio ne e’ stato catturato, non ho potuto resistere…
Soprattutto dopo quello che ha scritto:

trovo spunti o materiali interessanti che desidero girare ai lettori di questo blog ma non ho il tempo di scrivere un post, editarlo, correggere i refusi, etc. Al tempo stesso so bene che se non mi annoto da qualche parte quella cosa essa svanirà ben presto posizionandosi sul lato oscuro della mia memoria.

Tra le discussioni dell’OpenCamp, si e’ parlato anche della correttezza della duplicazione dell’informazione nel fare le citazioni ad esempio…
Se alla fonte il testo cambia, cosa accade alla citazione?
E magari al contenuto del tag html blockquote? Si potrebbe pensare a qualcosa di diverso?

Sappiamo che nel Semantic Web anni fa era nato il progetto Annotea, che in sintesi aveva provato a centralizzare sui nodi e sulle pagine ( che erano i soggetti delle annotazioni ) TUTTE le possibili annotazioni degli utenti…

In quel senso si centralizzava la citazione, nel senso che l’informazione e il commento rimanevano sul nodo o la pagina commentati…
Allo stesso tempo non serviva una fonte centrale per gestire queste annotazioni: c’era un componente a lato server nel dominio, bastava installarlo e configurarlo… ( una specie di trackback, ma unidirezionale in pratica )

Ma bisognava anche installare il lato client, e mozilla era ancora giovane… l’unico in grado di gestire nativamente il tutto era Amaya, ma era complicato… ( pero’ usava l’Xlink e proprio per questo era tecnicamente ottimale, ma a quanto pare non socialmente )

Oggi ( tumblr docet ) invece, cosa abbiamo di diverso?

  • tutto e’ trasparente per l’utente, basta che selezioni la cosa che vuole salvare e il bookmarlet fara’ tutto da solo…
  • l’informazione viene citata inserendo in modo automatico la fonte, una delle regole base della netiquette e dell’uso civile della Rete.. adesso viene resa trasparente per l’utente…
  • riesce a salvare una forma diversa di dati non strutturati, che e’ proprio nel mezzo tra il blog e l’uso di del.icio.us…
  • le nostre diverse forme di espressione dell’emergenza stanno trovando pian piano tutti gli strumenti per essere gestite ( come dicevo un post fa ), spostando velocemente in avanti la nostra capacita’ di aggregazione e interconnessione delle info medesime…
  • se poi vediamo che come struttura dati intermedia, tutto ha una forma RSS esplicitata, la cosa si fa interessante per il Semantic Web dal basso… che e’ la consapevolezza sociale e culturale del mezzo Web come visione iniziale d’insieme… e tutto ha un URI e’ il primo step :)

Ecco come salvavo negli anni le bozze e le info utili per i posts, ad esempio… ( del.icio.us aveva un tema abbastanza preciso, come oggi in effetti )…

[![blog-appunti](http://static.zooomr.com/images/1000593_0c9b199883_b.jpg)](http://beta.zooomr.com/photos/dagoneye/1000593/ "Zooomr Photo Sharing :: Photo Sharing")blog-appunti Hosted on **Zooomr**

Rimane poi il fatto se sia corretto duplicare l’informazione…
Be’, per come noi oggi troviamo l’informazione su web, l’indice di popolarita’ e’ fondamentale ( quindi l’idea di link ) e il link del concetto citazione-fonte in questa modalita’ diventerebbe d’uso comune, proprio per la sua trasparenza d’uso…

Quindi il risultato dovrebbe portare ad una maggiore crescita di link, aumentandone pure la semantica implicita, nel senso che si verrebbe ad atomizzare la pagina nelle componenti che il pubblico ritiene importanti ( e non nelle componenti che il creatore dei contenuti ritiene importanti, come nel caso dell’XLink ).

[_ in realta’ la differenza consiste nel fatto che usando XLink associa ad ogni paragrafo un suo identificativo univoco, mentre cosi’ avremmo univocamente identificate solo le parti che qualcuno del web segnala, in stile digg in pratica_ ]

Forme diverse di aggregazione in arrivo quindi, ma siamo anche ad un passaggio importante d’utilizzo della Rete e del Web ormai, proprio per la maggiore consapevolezza nell’usare il mezzo che abbiamo per le mani, e nel comprenderne appieno le sue peculiarita’…

Web to the full potential,no? :)
E’ un fatto quasi tutto insito tra la tastiera e la sedia… siamo noi il vero freno, e il vero acceleratore…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento