Ieri mi e’ arrivato lo stesso sms che viene segnalato in questo blog:
-> informazione di servizio

Ti ho lasciato un messaggio nella casella vocale. Chiama subito da telefono fisso al numero 899431049 per ascoltarlo.

Il numero del mittente sara’ spooffato immagino: +919846000100.

Altri ne hanno fatto segnalazione:
-> L’ultima frontiera della truffa: un sms sul cellulare
-> truffe

con relativa partenza dell’indagine:
-> Partono le indagini sulle truffe via sms

In piu’ , la cosa non sembra essere poi tanto recente, anche se c’e’ un nuovo suo riemergere in questi giorni:
-> Adiconsum mette in guardia da sms inusuali sul telefonino

In ogni caso avere la piattaforma collettiva che ha memoria, il Web, ci difende da questi attacchi, l’importante e’ almeno provare a cercare qualche informazione PRIMA di essere tentati a cascarci. Mentalita’ dello scettico.
Cosi’ come occorre farlo PRIMA di inoltrare le famose catene di San Antonio
.)
No?

Oppure semplicemente sapere che l’unione fa la forza, e che la memoria della Rete in questo caso ci viene in aiuto.

E qui ad esempio si sta raccogliendo qualche frutto dell’intelligenza collettiva…
-> Segreteria.biz - Spam attraverso Sms

Una migliore gestione del tutto ci vorrebbe…
_ mumble mumble.._

Ecco uno dei motivi per cui voglio che si arrivi al Web of Trust .)

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Segnalo un evento al quale ho la fortuna di partecipare e che trovo davvero stimolante, sabato 17 maggio a Milano ci sara’ la

Logo Scinet

Soggetti attivi nella rete si incontrano, in modo nuovo, per riflettere sulle sfide che internet lancia alla divulgazione scientifica, la produzione di conoscenza e l’Open Culture nel mondo accademico.

Questo il riassunto sul mio intervento:
-> Matteo Brunati - Uno sguardo alla piattaforma Semantic Mediawiki e alle tecnologie del Semantic Web

Che dire, si deve ringraziare Gianandrea Giacoma per l’invito e per lo spirito di iniziativa: non vedo l’ora di potermi confrontare con idee e progetti con questo drappello di persone, per lavorare assieme sulle potenzialita’ offerte dalla Rete in questi contesti.
**
In Italia ne abbiamo davvero bisogno**.

Fullout e’ in fase di re-styling quasi completato, dateci un’occhio.
Ne parlero’ sempre piu’ diffusamente, visto che molto e’ pronto, e l’occasione di questo evento e’ di poter portare anche idee e un caso studio che faccia da ponte anche a livello di community, tra Impresa, Ricerca e Distretti tecnologici italiani.

Scrivero’ poco nel breve periodo, ma verranno inseriti in questo sito e in quello di Fullout, strumenti interessanti, degni di nota.

Ah, poter conoscere finalmente oltre a Gianandrea, anche il caro Federico, rivedere Paolo Massa, e molti altri, tra cui Bonaria ovviamente, sara’ un vero piacere.

Segnalo gia’ un paio di discussioni nate proprio sui temi dell’evento:
-> Open data, Web semantico e Science 2.0

Una cosa volevo far notare: puo’ essere un interessante esperimento per far evolvere il format del barcamp, verso qualcosa di maggiormente costruttivo, proprio come ha segnalato il caro Antonio Tombolini rispetto al Foodcamp, a partire da questo post.
Teniamone conto e vedremo cosa ne esce, ma sono ottimista.

Chi parla di Sci(bzaar)net

-> Sci(bzaar)net
-> Sci(bzaar)net
-> Soggetti attivi nella Rete parlano di Open Culture
->SciNet diventa Sci(bzaar)net
-> Scienza, società e reti a Sci(bzaar)Net
-> Sci(bzaar)net

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento