E’ ufficiale ormai: abbiamo bisogno di strumenti piu’ versatili che ci aiutino ad aggregare i contenuti e a seguire trasversalmente la blogosfera…

Come emergeva anche dal post dell’altro giorno….

Tipo questo, Search4RSS:

-> Motori RSS crescono

[ Pur essendo una notizia vecchia certe esigenze ritornano ciclicamente, e ora c’e’ una fase di richiamo… ]
Da webnews.html.it :

L’universo dei blog italiani cerca un’organizzazione per poter rendere più intelligibile un mondo sempre più vasto e poco organizzato.
Da alcuni giorni sulle pagine della ‘blogosfera’ italiana si moltiplicano le riflessioni su come organizzare e rendere leggibili tutti i contenuti che quotidianamente vengono pubblicati sui blog.
I vecchi sistemi non bastano più, serve un aggregatore intelligente che riesca a mettere ordine nel disordine, ad eliminare il rumore dalla polpa.
Ma c’è qualcosa di più in questo tentativo, qualcosa che ha a che fare con le radici della rete Internet.

Il problema e’ sia tecnico che sociale e culturale…

E non e’ semplice risolverlo…

Il MEMEX (Memory Extender), idealizzata nel 1945 da Vannevar Bush, era un computer in grado di tenere traccia di un gran numero di informazioni seguendo le associazioni analogiche (link) tipiche del cervello umano.
Da lì al Web Semantico di Tim Berners Lee il passo è breve.

In realta’ questo e’ chiaro per chi ha letto sia gli articoli scritti di suo pugno sul sito del W3C sia il libro che racconta la sua visione “Weaving the Web“…

I suoi genitori infatti discutevano spesso di tematiche legate al funzionamento del nostro cervello e la sua capacita’ di linking trasversale

Google ha capito alla perfezione che dietro i Blog si nasconde un sistema naturale di sperimentazione del Web Semantico e che quelle tecnologie possono aprire nuovi spazi alle ricerche dell’informazione sul Web

Mi trovo particolarmente d’accordo con questa frase, visto che e’ anche uno dei motivi che mi ha spinto ad iniziare un blog…

Attualmente il mondo dei blog, soprattutto il mondo che ruota attorno alle piattaforme aperte per il blogging, come Wordpress ad esempio, rappresenta l’avamposto ideale dove si sta giocando con il futuro del Web…

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[ Post che necessita di avere in mente cosa sia il Semantic Web e RDF… ]

Ho appena scovato un interessante spunto di riflessione sull’uso di RDF e sulla sua effettiva apertura e solidita’…
-> Public RDF - Contextual Dissent about Any Articulation

L’autore di questo commento si e’ reso conto che guardando lo stack del semantic web ci sono alcune cose implicite, poste in modo errato
Sapendo che e’ tutt’altro che un sistema perfetto ci si chiede se la struttura proposta soffra di una visione non del tutto ottimale…
In particolare si parla del contesto

Yet, in a public media like the Web, on a network of peers like the Internet, the same public name may be described differently by a resource depending on the context in which it is named.

An apple is not a fruit everywhere (not in this context ;-)

Hierarchical and centralized, DNS is just good enough to resolve private names of public network resources.
Although it is mostly wide open to abuse, its reliability is a question of perception and the benefits of its applications (e-mail, the web, etc) far outweight its costs in fraud and spam.
But there is no way for DNS to handle public names of contextual resources.

Who should have authority about the apple DNS domain?

Somebody, nobody or everybody?

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Ci sono persone che hanno delle capacita’ di prevedere e di manipolare il futuro, e una di queste e’ sicuramente** John Udell**…

Il suo sito e’ uno dei primi che puo’ essere interrogato via HTTP offrendo quindi un “Web of data“ secondo le proprie esigenze e prima ancora che vengano definite le specifiche per farlo in modo appropriato..
e’ uno che precorre i tempi…

Ci sono alcuni dei suoi scritti che mi hanno colpito e segnalarli e’ il minimo che possa fare, sperando di fare cosa gradita.. sono brevi ma efficaci nel messaggio che comunicano…

NOTA: Fino al 20 agosto le comunicazioni sono chiuse, buone ferie a tutti :)

AGGIORNAMENTO : [OT] lo so che non c’entra molto, ma per quelli che invece vogliono leggere qualcosa in italiano consiglio questi due ottimi post,
che tentano di fare il punto sull’opinione pubblica e il mondo dei blog.. un MUST sul quale occorrera’ tornare…
-> Per una nuova opinione pubblica
-> Che cosa pubblica la nuova opinione pubblica?

Riferimenti:

-> The semantic web, digital identity, and Internet governance
-> The network is the blog
-> The Wiki way
-> Tags, social networks, and email
-> Under Gmail’s hood
-> What Talk Digger is?
-> Ajax and weblogs

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento