Invece di dare soldi ai vecchi media che stanno morendo (perchè tenerli in vita artificialmente?)
e che non parlano di temi scottanti e che ti stanno a cuore, fallo tu. Crea il tuo blog.

Se hai un blog, copia e incolla sul tuo blog.

Crea il tuo blog con…

Non c’è solo Beppe Grillo. Siamo in tanti. Vuoi essere dei nostri ?

Fai Girare. Grazie.

Completamente d’accordo con quanto sopra…
E’ ora di farci sentire, altro che perdere tempo con la tv spazzatura che ci propinano quotidianamente…

Abbiamo i mezzi per far sentire la nostra voce…

E io aggiungo che i blog hanno bisogno di tre caratteristiche:

  • feeds RSS
  • trackback
  • permalink
    per essere usati appieno :)

Via dotcoma

Per seguire la vicenda via Technorati

Ho gia’ accennato qualcosa e a breve diro’ cosa ne penso…

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Saro’ breve, [ forse un po’ OT ] ma per iniziare la settimana con maggiore consapevolezza e’ impossibile non segnalare un post eccezionale:

-> Quattro crisi contemporanee

Tutti politici, piacciano o no, tutti tristi e moralisti, ma senza affari in corso….

Come diceva il vecchio Renzo Arbore, (per me naturale presidente di una Rai ironica e vedibile): meditate gente, meditate…..

.Abbiamo sentito soprattutto e solo Beppe Grillo, il solito rompiballe, quello che ce lo dice, clandestino nei suoi teatri, da vent’anni.

E si becca denunce. Il blogger imperfetto. Ma con le sue cifre eloquenti.

Io invece credo che i blog servano (anche) a orientare una nostra valutazione complessiva dello stato presente delle cose.

Delucidazioni su quello che viene detto magari piu’ avanti, ma e’ una delle migliori istantanee del momento storico che stiamo vivendo, senza tanti peli sulla lingua…

Senza dimenticare questo ottimo spunto del caro Beppe:

-> La fine dei vecchi media

NOTA : riguardo alla vicenda di Grillo di questi giorni ne parlero’ piu’ avanti in un post dedicato…

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E’ ufficiale ormai: abbiamo bisogno di strumenti piu’ versatili che ci aiutino ad aggregare i contenuti e a seguire trasversalmente la blogosfera…

Come emergeva anche dal post dell’altro giorno….

Tipo questo, Search4RSS:

-> Motori RSS crescono

[ Pur essendo una notizia vecchia certe esigenze ritornano ciclicamente, e ora c’e’ una fase di richiamo… ]
Da webnews.html.it :

L’universo dei blog italiani cerca un’organizzazione per poter rendere più intelligibile un mondo sempre più vasto e poco organizzato.
Da alcuni giorni sulle pagine della ‘blogosfera’ italiana si moltiplicano le riflessioni su come organizzare e rendere leggibili tutti i contenuti che quotidianamente vengono pubblicati sui blog.
I vecchi sistemi non bastano più, serve un aggregatore intelligente che riesca a mettere ordine nel disordine, ad eliminare il rumore dalla polpa.
Ma c’è qualcosa di più in questo tentativo, qualcosa che ha a che fare con le radici della rete Internet.

Il problema e’ sia tecnico che sociale e culturale…

E non e’ semplice risolverlo…

Il MEMEX (Memory Extender), idealizzata nel 1945 da Vannevar Bush, era un computer in grado di tenere traccia di un gran numero di informazioni seguendo le associazioni analogiche (link) tipiche del cervello umano.
Da lì al Web Semantico di Tim Berners Lee il passo è breve.

In realta’ questo e’ chiaro per chi ha letto sia gli articoli scritti di suo pugno sul sito del W3C sia il libro che racconta la sua visione “Weaving the Web“…

I suoi genitori infatti discutevano spesso di tematiche legate al funzionamento del nostro cervello e la sua capacita’ di linking trasversale

Google ha capito alla perfezione che dietro i Blog si nasconde un sistema naturale di sperimentazione del Web Semantico e che quelle tecnologie possono aprire nuovi spazi alle ricerche dell’informazione sul Web

Mi trovo particolarmente d’accordo con questa frase, visto che e’ anche uno dei motivi che mi ha spinto ad iniziare un blog…

Attualmente il mondo dei blog, soprattutto il mondo che ruota attorno alle piattaforme aperte per il blogging, come Wordpress ad esempio, rappresenta l’avamposto ideale dove si sta giocando con il futuro del Web…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento