Questo post vuole essere un iniziale accenno all’uso di XML e dei cosiddetti Microformats all’interno dei blogs: una tendenza che si sta sviluppando per riuscire a creare quel “web of data“ futuro del web attuale e passato.

In realta’ da quel poco che ho visto in pratica l’uso di questi formati XML all’interno del testo semplice e’ se vogliamo un passo semplicistico di quello che ci offrira’ il Semantic Web
Il problema maggiore e’ che per usare e capire il Semantic Web ci vuole tempo, risorse e formalita’… per non parlare che per la massa non e’ ancora facile iniziare ad usarlo e gli strumenti si stanno facendo strada in questo momento…

La comunita’ quindi ha risposto introducendo i tags e questi formati basati su XML, che vogliono potenziare il testo semplice senza la difficolta’ d’uso dei livelli superiori a XML: chiaramente ci sono lati positivi e negativi nel fare questo.

Comunque giusto per iniziare volevo segnalare un link:

-> Beyond Text

Vediamone un estratto:

The basic idea is to go beyond “mere” text in blogs and include structured XML that describes job-openings, events, new prices, press releases, updates to phone numbers and contact info, requests for proposals, etc. i.e. Using the now almost ubiquitous content syndication network to broadcast useful business data – not just prose or text commentaries.

Questo significa usare la potenzialita’ della syndication, e quindi degli RSS per segnalare eventi e cose simili oltrepassando i semplici commenti e notizie, usando XML.

E ancora: parlando delle direzioni del blogging…

Future developments: Convergence with web search, Mutimedia, functional RSS feeds for more than just news, Richer blogging tools, more sharing and social networking features.

Indicatori delle direzioni che si possono dare ai contenuti: non dimentichiamoci infatti che l’origine degli RSS e della syndication altro non e’ che i famosi “canali” di Microsoft Explorer 5… l’idea di offrire qualcosa di broadcasting simile a quello che accade per la televisione…

Probabilmente idea finita male per i tempi: la Rete costava e non c’era l’ADSL ancora qui in Italia e nessuno voleva qualcosa di simile alla tv…

L’idea e’ rimasta ed e’ stata modificata…

Giusto per inciso in questo blog ho installato un plugin che gestisce le recensioni dei libri e dei film seguendo un formato basato su XML:

-> What is Structured Blogging?
e questa e’ la spiegazione:

Structured blogging is about making a movie review look different from a calendar entry. On the surface, it’s as simple as that - formatting blog entries around their content.

On another level, it’s a bit more complicated -** what we want to do is create structure (in the form of XML) around each of these types of entries, to organize the data inside and to let machine readers** - other programs, sites, and aggregators -** better understand the content**.

Questo per inciso e’ proprio lo scopo del Semantic Web:

fare in modo che le macchine siano in grado di dialogare ad un livello base autonomamente alleggerendo il nostro lavoro e capendo un po’ di piu’ i contenuti che stanno gestendo…

Riferimenti:

-> Beyond Text
-> What is Structured Blogging?
-> Dal web statico al web semantico
-> microformats

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Appena scovato un plugin veramente interessante: un feed aggregatore integrato in Wordpress :)

-> FeedWordPress

Vediamo come e’ strutturato:

FeedWordPress is an Atom/RSS aggregator for WordPress.
It syndicates content from newsfeeds that you select into your WordPress blog; if you syndicate several newsfeeds then you can WordPress’s posts database and templating engine as the back-end of an aggregation (”planet”) website.

Direi una cosa interessante: avendo provato per poco anche Planet mi era sembrato troppo ostico per le mie esigenze…

Adesso sembra che si possa usare Wordpress anche come motore di aggregatore di feeds, oltre che motore del blog…

una combinazione sempre piu’ potente…

A breve una analisi piu’ completa :)

Intanto da DigitalDivide due parole che sprizzano entusiasmo per questa ritrovata soluzione,

In poche parole vi consente di pubblicare sul blog, come se fossero normali post, gli elementi contenuti in feed di vostro interesse.

In questo non fa nulla di nuovo, se non che vi permette di filtrare ogni feed per categoria, autore, ecc… in modo che solo alcuni post appaiano ed altri no, o che gli elementi che il feed presenta come appartenenti a determinate categorie o tag, sul vostro blog “finiscano” in altre tassonomie…

Tutto questo, e molto di più (davvero), direttamente dall’interfaccia di WP, senza tabelle aggiuntive sul database, senza mal di testa e modifiche…

Senza contare che FeedWordPress rende disponibili anche diverse funzioni che è possibile sfruttare da altri plugin, per esempio per realizzare filtri complessi sul contenuto dei feed, o per modificarlo (magari aggiungendo un blockquote prima…)

Riferimenti:

-> FeedWordpress
-> …e WordPress diventa un aggregatore
-> Wordpress

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Dopo praticamente due mesi di vita, e’ gia’ iniziata la piaga dello SPAM nei commenti…

Una cosa della quale avevo solo sentito parlare, e che da adesso in poi sara’ parte anche di questo blog: ma per fortuna nel frattempo e’ stato fatto parecchio per combattere questa piaga…

Infatti Wordpress dalla versione **1.5 **( quella che vedete ) ha integrato di default un piccolo automatismo e un efficace controllo dello spam nei commenti…almeno per quello che ho visto fin’ora…

Ci sono due questioni in gioco qui:

  • l’inserimento dell’attributo rel=’nofollow’ nei link inseriti nei commenti
  • un motore integrato di controllo automatico dei commenti inseriti ( nonche’ della moderazione )

Parliamo del famoso nofollow:

E’ il frutto di una cooperazione tra motori di ricerca attorno a fine gennaio…

Nei links interni ai commenti e’ ora possibile associare un attributo nuovo, rel=”nofollow” appunto per fare in modo che i robots automatici dei motori non indicizzino tale contenuto.

Questo per il PageRank di Google ad esempio e’ un modo per rendere ininfluenti ai fini del ranking tecniche simili: infatti lo scopo di questo spam e’ far salire di ranking i siti in oggetto aumentandone i links in entrata.

Il fatto che tutti i motori siano stati d’accordo nell’implementare tale trucchetto e’ sintomo anche dell’importanza della lotta contro lo spam da parte di tutti i soggetti coinvolti…

L’altro tool inserito in Wordpress e’ la moderazione dei commenti, non solo per tutti i commenti ma anche per quei commenti che rientrano in certe categorie…
Ad esempio quei commenti che hanno un num di link superiore ad un limite personalizzabile, oppure quelli che contegono determinate parole chiave…

Il problema nasce pero’ per il fatto che di DEFAULT il nofollow e’ attivo e non e’ possibile disattivarlo se non installando dei plugins esterni…

In effetti se il blog viene seguito costantemente eventuali commenti spammatori sfuggiti ai limiti imposti posso essere rimossi in breve tempo provocando quindi pochi danni…

e in tal modo si premia sempre chi commenta aumentandone il ranking…

Altrimenti potremmo avere l’effetto che nessuno piu’ commenti i post, visto che non ne ricaverebbe visibilita’.

A breve mettero’ un plugin per disattivare tale opzione:

basta avere il blog sotto controllo…

Riferimenti:

-> The no-follow agenda

-> Nofollow, un tag html per battere lo spam sui blog

-> Blog spam, adesso basta!

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento