Ok.. la scomunica ormai non c’e’ piu’, e’ vero…

Ma ormai questo libro e’ stato praticamente messo alla gogna…
perfino dall’arcivesvovo di Genova che ha detto:

..
Non leggete e non comprate, tanto meno, il “Codice Da Vinci”!
..

Qui l’intervista:
-> Il CODICE DA VINCI, un mosaico di errori storici e falsita’ teologiche

Ora si sa che quando si crea un caso del genere anche uno che di solito non legge viene preso dalla curiosita’ e lo legge lo stesso: quindi non e’ chiaro l’intervento del vescovo a cosa debba servire…

Va detto che a mio parere il libro e’ piaciuto, ma non va certo preso per vero…
la Chiesa comunque ne esce veramente male, almeno come immagine..

Per una visione corretta e molto completa delle FAQ riguardo al libro, ecco un’intervista a Massimo Introvigne esauriente:
-> Il Codice da Vinci: FAQ - Risposta ad alcune domande frequenti

Una tra le domande interessanti:

Ma come può un cumulo di sciocchezze avere diciassette milioni di lettori?

La questione è complessa sul piano sociologico. Rimandando a un mio libro di prossima pubblicazione una trattazione più ampia, mi limito a suggerire che incontra e mette insieme due tipi di mode molto diffuse: quella dei complotti e delle società segrete che dominerebbero il mondo, e quella di un anti-cattolicesimo sempre più manifesto e virulento.

E’ opinabile come affermazione, ma certo un fondo di verita’ c’e’…

Il problema sta nel capire la differenza tra finzione e realta’…

e in una frase nel prologo del libro: ( pagina 9 )

Tutte le descrizioni di opere d’arte e architettoniche, di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realta’

Curiosamente su alcune edizioni questa pagina e’ divenuta bianca…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento