[![Product Image: Massimo Fini e](http://www.marsilioeditori.it/copertine/prime/86911.jpg)](http://www.marsilioeditori.it/schedalibro.htm?cdart=8691-1)
[Massimo Fini e' Cyrano](http://www.marsilioeditori.it/schedalibro.htm?cdart=8691-1)
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Non so quanti di voi sappiano questa storia, e quanti di voi abbiano letto ["Regime" di Marco Travaglio e Peter Gomez](http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?feature=cover&isbn=8817002461)...in questo caso la sanno sicuramente...

Per gli altri basta dire che la RAI qualche anno fa aveva accettato di fare un nuovo programma culturale di notte dal nome “Cyrano” con un personaggio un po’ scomodo: Massimo Fini appunto…

Solo che a produzione ultimata il giorno prima della messa in onda di sono resi conto che il personaggio era troppo scomodo. E il programma e’ stato censurato. Punto e basta.

Massimo Fini è Cyrano, è la traduzione teatrale del pensiero che Massimo Fini, giornalista, scrittore, saggista e anche, a modo suo, filosofo, viene elaborando da una ventina d’anni.
Si trovano qui, sintetizzati tutti i temi cari all’autore: l’attacco radicale all’attuale modello di sviluppo che promettendo continuamente un futuro orgiastico, mai raggiunto e irragiungibile, ci ha messo in realtà al servizio dell’economia e della tecnologia; l’interpretazione di liberalismo e marxismo come due facce della stessa medaglia, due parti della Rivoluzione industriale, apparentemente avversari, nella sostanza complici; l’impossibilità per le classiche categorie politiche della destra e della sinistra, vecchie ormai di due secoli, di mettere in discussione la Modernità, perché da essa sono nate e in essa si sono affermate, e quindi di comprendere e di gestire le esigenze più autentiche e profonde dell’uomo d’oggi che sconta una paurosa perdita di identità, di dignità e di senso; la denuncia della democrazia come pura finzione al servizio delle oligarchie del potere; la totalitaria e totalizzante pretesa dell’Occidente, proprio mentre attraversa la più grave crisi della sua storia, di esportare comunque, anche con la violenza, il proprio vuoto di valori e la propria nevrosi.
Questo libro e’ la trascrizione dell’opera adattata per il teatro, che Massimo Fini assieme a diversi collaboratori stanno presentando nei teatri italiani e vi assicuro che merita.. L’autunno prossimo andro’ a vederlo, visto che il libro ha dei passaggi molto interessanti..

Niente che non sappiamo gia’ probabilmente, ma aiuta a farsi un’idea molto piu’ chiara e piu’ lucida: riporto solo un motto…

Produci. Consuma. Crepa.
Consuma. Produci. Crepa.

Riferimenti:

-> Capitolo Undecimo. Parentesi colturale colta
-> CHE SORPRESA L’ITALIA VISTA DAL PALCOSCENICO
-> CYRANO DA VIVERE

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Non so se ve ne siete resi conto, ma si stanno sviluppando nuovi usi per il Web che fino a qualche anno fa erano impensabili: sto parlando dei WIKI ovviamente…

L’esempio piu’ eclatante e’ Wikipedia che credo sia una delle iniziative piu’ utili e piu’ grandi che abbia mai visto.. una enciclopedia infinita e allo stesso tempo libera nel vero senso della parola.. regolata da un insieme di regole e di comportamenti che guidano la comunita’ stessa…

La modalita’ Wiki ha aperto a nuovi usi dei siti Web: ha permesso di creare una vera e propria condivisione dei contenuti e soprattutto il poter editare un documento a piu’ mani usando il Web come tramite: una cosa interessantissima,no?

Pensiamo anche all’ambito lavorativo: quanto si punta adesso alla caratteristica di interoperabilita’ e editing simultaneo dei documenti: senza dover comprare chissa’ che programmi ecco che il Web seguendo standard consolidati ci offre una soluzione a basso costo per fare le stesse cose…

Si va diffondendo l’uso dei “Social documents“,

A Social Document encourages direct engagement with the content of the document.
It provides the means of discussion itself, enabling people’s commentary and placing it alongside the document on a section by section basis. Those reading the document can therefore read the content and the opinions of those reading before them.”
Pensiamo a Wikipedia: si puo’ editare l’articolo in questione, ma allo stesso tempo nella finestra delle discussioni si possono esternare i propri dubbi sul contenuto stesso e sulle scelte da fare..si commentano le scelte fatte da altri…

Un’interessante uso di queste dinamiche e’ nella Costituzione Europea, recentemente criticata da piu’ parti, ma soprattutto dai francesi…

-> Talkeuro

Questo sito si propone di:

This is an open version of the European Constitution that will form the basis of the lives of the 450 million plus people in Europe for the next few decades.
Here you can read the document, link to it, annotate it, see what others say about it and join in an effort to make our summary of it.
Hanno unito un blog ad un wiki per fare una cosa utilissima e permettere una seria discussione su un documento evidentemente molto importante…

Allo stesso tempo pero’ sfogliando gli articoli della Costituzione hanno inserito per ogni paragrafo un post nel blog dove poter inserire i commenti su quel determinato pezzo: in questo modo si puo’ anche usare la flessibilita’ del blog e dei suoi commenti con la potenza del wiki: molto interessante…

E questo e’ solo l’inizio…

Riferimenti:

-> http://socialdocuments.com/
-> TalkEuro

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Certo che a volte qualcuno e’ molto lungimirante nell’usare la Rete…

E per fortuna…

L’altro giorno ho scoperto per caso questa risorsa ( in francese purtroppo ) che si chiama Gallica, e altro non e’ che la trasposizione elettronica della immensa Biblioteca Nazionale di Parigi ( oltre 70.000 volumi )…
La cosa folle e’ che si puo’ accedere in modo del tutto gratuito a volumi storici in due modalita’: vedendo ogni singola pagina in PDF oppure leggerne la trascrizione in semplice testo… una cosa mai vista….

Magie di Internet? Non solo, visto che ci deve essere stato un lavoro immenso dietro per permettere una simile impresa…

Ma fa effetto… sicuramente..

Ecco una spiegazione piu’ dettagliata della cosa:

[…] Concluderò con la constatazione che, tra tutte le esperienze di testo sulla rete, quella che in questo momento mi appare come più utile e affascinante, e della quale mi servo più spesso, è una diversa da quelle citate fin qui.
Parlo di un’altra iniziativa, ammirevole per la sua grandiosa semplicità, che meglio di altre segna la continuità con la cultura cartacea e con la tradizione del sapere trasmesso dalla stampa: mi riferisco a Gallica [http://gallica.bnf.fr/], la gigantesca biblioteca elettronica della Bibliothèque Nationale di Parigi, un’iniziativa che non si limita alla grande tradizione della Francia, ma si apre all’Europa.

Gallica risolve con facilità il problema del passaggio del libro alla Rete, semplicemente mettendo in Rete le fotografie dei libri in formato PDF o TIFF, a partire da quelli antichi, dagli incunaboli e dalle cinquecentine.
Ciò facilita una lettura larga e senza ostacoli di un patrimonio raro e prezioso e rende assai più semplice, in molte occasioni, l’accesso al libro da parte degli studiosi.

Mentre in Italia la scoperta ministeriale dell’efficienza di stampo “privato” e “aziendale” fa sì che si debbano superare ostacoli burocratici per ottenere una fotografia non di un manoscritto, ma persino di una cinquecentina, la Francia mette cinquecentine e incunaboli in rete, li lascia “scaricare” a piacimento, con il rischio di provocare in noi un’irrefrenabile desiderio di possesso che travalica le esigenze immediate delle nostre ricerche.

La ricchezza di Gallica è enorme: viene dichiarato un patrimonio di quindici milioni di pagine.
Fra l’altro, il catalogo offre due prodotti tra loro diversi: la fotografia del libro (che può essere letta, consultata, ma non interrogata con i motori di ricerca, o elaborata statisticamente), e l’edizione elettronica, codificata generalmente in formato TXT.

Riferimenti:

-> Il testo in rete: consultazione, interrogazione o possesso?
-> Gallica

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento