E’ periodo di forte crisi dello strumento blog, per me…
Non mi basta piu’, e la mole di info che trovo a gestire e che avrei voglia di riprendere e’ molto elevata…
Date un’occhiata ai link che sto inserendo in del.icio.us per capire…

Intanto sto ripensando tutto e cercando di capire le mie esigenze, dopo quasi 2 anni di blogging, anche ad uso personale…
Uso molto le bozze sotto Wordpress, e adesso sono davvero troppe…

Mi faro’ una mappa mentale con Freemind per venirne fuori, ho capito..
[ intanto pero’ mi sono convertito gli oltre 1400 links di del.icio.us in una mappa mentale, una forza davvero… via deliciusmind ]

Intanto, oltre a provare OpenID, MicroID e capire come si possono completare con FOAF e il Semantic Web in generale, ecco un po’ di links particolarmente interessanti nel quadro italiano:

-> “Fare informazione” e “dare informazioni” sono cose diverse
-> La riscoperta della comunicazione

E sul lato del Semantic Web, molta carne al fuoco:
-> How to participate to the Web 3.0 using your blog: participating to the Semantic Web to enhancing your blog visibility
-> ClearForest Semantic Web Services (SWS)

E non posso chiudere con questo bel pensiero:

5 years from now, Grid services that are not already on Web will be based on instant messaging, and XMPP/Atom/RDF will be the key Grid transfer protocols and formats.

That’s a jolly nice selection, even without the Grid context - RDF for arbitrarily structured data, Atom where you’re mostly interested in delivering a known-shape payload, XMPP where you need fast flows.
Add HTML and that looks to be like 99% of network apps sorted.

work in progress

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Sto lavorando sulla parte tecnica, per consolidare in modo del tutto decentralizzato e sotto il mio controllo,
la mia identita’ nella Rete.

Qualcosa che, leggendo il libro di Granieri, a volte sembra essere solo il blog, ma che per fortuna e’ molto di piu’.

Vi lascio qualche link in merito, e molto e’ presente sul mio account del.icio.us: a breve un post dettagliato sulla questione…
-> http://dagoneye.it/me
-> OpenID for the Semantic Web - GSWB
-> HeraldryIdentityProposal - Incubator Wiki

Sto anche aggiornando il mio profilo FOAF, e sarebbe pure ora…

Ma se riusciamo a creare qc che sfrutti OpenID, il profilo FOAF e quindi il Semantic Web, Yadis
Direi che la decentralizzazione dei nostri dati e della nostra identita’ digitale farebbe un bel passo avanti…

E con OpenID, e’ proprio un divertimento…
Delegare l’autenticazione: una trovata davvero geniale…

Hanno aggiunto complessita’ sul mattone delle URI, seguendo il principio end-end proprio della Rete…
:)

Il tutto sotto il controllo degli utenti, e non del fornitore x, o del mega-sito portale community y…
Senza re-inventare la ruota ogni secondo…

work in progress

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Colgo l’occasione per ribadire un giusto concetto, ripreso da Mantellini:
-> YOUTUBE 1.0

L’idea di Lawrence Lessig sul Web 2.0 e’ semplice e condivisibile. Sono web 2.0 i siti che consentono agli utenti non solo di produrre i contenuti ma anche di gestirli liberamente.
Quindi Flickr lo e’ mentre YouTube no.

Ridare e mantenere il potere sui dati che si creano, e che sono nostri.
Su Flickr siamo noi a scegliere la licenza sui nostri contenuti: e lo stile e’ quello giusto.

Proprio oggi invece, su Punto Informatico, si parla di YouTube:
-> YouTube vara le prime censure di massa
Non mi pare proprio un’apertura al remix e alla creativita’…

Delocalizzare e rendere l’informazione e il contenuto piu’ vicini all’utente che al distributore.

Questa e’ la direzione del Semantic Web: una strada lunga e tortuosa, ma che si sta avvicinando pian piano.

Dove vale la pena di investire, vista la natura piu’ win-win dello scambio, un gioco sostenibile delle parti

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento