E’ bello imbattersi negli stessi concetti, leggendo libri diversi sia come temi, che come autori e contesti…
Anche a distanza di anni dalla lettura di un libro all’altro…
Essere catturati nel legame implicito, e’ sempre un’avventura…
E scoprire quanto un autore e’ avanti rispetto agli altri, quanto un autore possa avere una maggiore comprensione delle dinamiche che ci circondano…
E nelle quali viviamo…

Mi affascina il poter salvare esplicitamente questi legami, come i links che collegano una pagina Web ad un’altra: non sarebbe male che ad ogni acquisto di un libro, ci venga fornita la sua versione in PDF
Potremmo facilmente far ricerche, creare e salvarsi appunti e frammenti del testo e via dicendo…
D’altronde ormai perfino la versione originale del testo e’ sempre in digitale, per cui…
Per i romanzi non la vedo come necessita’: ma per la manualistica e il saggio e’ assolutamente una priorita’.

Altro che digitalizzazione del sapere, putroppo…
Siamo bigotti e troppo tradizionalisti, in realta’, per poterlo fare davvero…
Ma forse, non tutto e’ perduto…

Qualcuno che vede lontano

Leggere e’ sempre stata una mia passione e credo, uno dei piaceri della vita piu’ a basso costo che abbiamo…
L’immaginazione e la nostra capacita’ di apprendere sono doni assolutamente fantastici…

Proprio per questo trovo quanto mai stimolante la facilita’ che abbiamo oggi, di poter creare e innovare…
Una facilita’, molte e troppe volte, bloccata e limitata da burocrazia e modelli lenti a morire, e a cambiare…

Ho fatto il tema della maturita’ su un argomento interessante, il libro digitale o e-book
E mi ricordo che era risultato interessante, anche perche’ avevo inserito un paio di siti e progetti importanti, tipo LiberLiber e cose del genere…

C’era stato un periodo in cui sembrava che la carta stampata sparisse da un giorno all’altro, cosa evidentemente un po’ folle…

Mancavano pero’ i dispositivi digitali che reggessero il confronto con la carta, soprattutto per quanto riguarda la leggibilita’…
Sappiamo che la salute e’ il nostro vero limite, e dovrebbe essere una delle nostre priorita’…
Un fine che dovrebbe guidare la progettazione e il successivo acquisto di dispositivi tecnologici…
Tipo l’e-paper :)

In sordina e senza troppa enfasi, pero’, almeno un paio di nuovi dispositivi per il mercato di massa sono gia’ disponibili, sia come semplici lettori, sia come usi piu’ complessi e affascinanti…

Italia, chi si muove…

In Italia come sempre, non e’ facile trovare chi ha l’occhio lungo e vigile…
Oltre che volenteroso di rischiare su un tema tanto delicato…

Ma si sa che l’italiano mediamente e’ piu’ creativo di tanti altri, e sono felice di poter citare Antonio Tombolini, che sembra diverra’ il primo distributore italiano di un oggetto molto particolare, Iliad della IRex Tecnologies, controllata dalla Philips in realta’.

Un video breve e quanto mai esplicativo, mostra per sommi capi, il progetto e il dispositivo…
-> Ebook: ma perche’ lo fate? video

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[ AGGIORNAMENTO: oggi infatti pure Punto Informatico ne parla, quindi occhio…

-> PC trusted, PC sicuri? Ma per chi? ]

Non e’ solo una questione di sicurezza…

Non e’ solo una questione di diritti…

Non e’ solo una questione di liberta’…

E’ tutto questo, e molto di piu’: ma la cosa che mi fa arrabbiare e’ che il marketing fa passare tutto questo come un AIUTO PER LA SICUREZZA per l’utente, quando in realta’ dietro c’e’ ben altro

E mi incazzo… come tecnico, come informatico, e come essere umano…

Non vogliono farmi pensare, non vogliono farmi scegliere, e mi danno dell’ignorante a priori

E scusatemi la franchezza, queste cose mi fanno molto, molto girare…
ed e’ dire poco…

L’unica arma rimasta e’ parlarne, fare chiarezza su una questione molto complessa, e molto importante che volente o nolente e’ gia’ partita…
E se non ci diamo una mossa non avremo piu’ molta voce in capitolo a breve…

Tutto e’ nato da questa segnalazione di Zeus News :
-> Natale con Palladium

Poi in questi giorni via Mantellini scopro un altra perla di saggezza del caro giornalismo italiano, e come Mantellini stesso, m’arrabbio…
-> Tutti sapranno che sono un cane!

Cito direttamente Mantellini perche’ non ho altre parole da aggiungere e sottoscrivo le sue completamente:

[… ]
La maniera semplice semplice per farlo invece passare fra le maglie della opinione pubblica come qualcosa di normale ed ineluttabile sono articoletti come questo di Emanuele di Pasqua su corriere.it. Che non a caso riprende e punta ad un pezzo su MSNBC (dove almeno hanno il buon gusto di citare chi sia il loro padrone).
Quando si parla di argomenti del genere e non delle labbra della Lecciso sarebbe il caso che i giornalisti, le cui prerogative ci piacerebbe non dover discutere troppo spesso, si rendessero conto che stanno giocando col fuoco.
E che le fiamme bruciano il loro culo come il nostro
.

Continua a leggere

E’ triste iniziare la settimana con certe notizie, ma bisogna darle…

La cosa piu’ grave e’ la questione sui brevetti, che mette in discussione la natura stessa dei browsers e del loro funzionamento a plugins…

Ma in generale e’ proprio l’avvicinarsi a tipologie d’uso della tecnologia che erodono sempre piu’ le nostre liberta’ di consumatori e di utenti che e’ triste…

NOTA: Nelle prossime settimane avro’ poco tempo per il blog, sia per aggiornamenti strutturali allo stesso sia per molto altro…

Ma qualcosa verra’ fuori, soprattutto per facilitare la visibilita’ di certe notizie e di certi eventi che altrimenti passerebbero indisturbati

AGGIORNAMENTO: ho trovato anche questo interessante studio della EFF per l’arrivo del famoso flag antipirateria anche qui da noi, in Europa, assieme al DTT ( Digitale Terrestre )

[ per ora rimane una possibilita’ quasi realizzata … ]
-> Europe’s Broadcast Flag

Riferimenti:

-> Brevetti, l’ombra di Eolas sulla rete
-> La mappa del metrò su iPod
-> Flag antipirateria: è necessario
-> Palladium all’assalto dei telefonini

AGGIORNAMENTO: anche se qualche notizia buona in contro tendenza c’e’….
-> BBC NEWS | Technology | US school swaps books for bytes
-> Marketing Playbook: SWik - A Wiki as a Marketplace

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento