Il blog riprendera’ probabilmente in settembre, ma un paio di considerazioni su certe cose che ho colto durante le ferie le voglio fare…

  • la vita presenta sempre aspetti imprevisti ed e’ giusto farsi cullare da tale impredivibilita’ a volte, lasciandosi andare all’improvvisazione… sono sensazioni forti che ci rendono VIVI :)
  • ogni giorno si prendeva il quotidiano e senza Internet ne’ televisione era l’unico contatto con il mondo… sara’ una mia impressione ma e’ successo di tutto… e tante cose sono state perse nella disattenzione…
    Almeno questa e’ la mia sensazione…
  • essere autentici e irrazionali e’ stupendo e da’ una forza pazzesca, e stare insieme con le persone che noi chiamiamo “disabili” ci riporta indietro alle nostre VERE caratteristiche… sono loro le persone normali, non certo noi…

Un link per capire cosa ho fatto in questi giorni:

-> Associazione Tonino Bello

Commenta e condividi

Ci sono persone che hanno delle capacita’ di prevedere e di manipolare il futuro, e una di queste e’ sicuramente** John Udell**…

Il suo sito e’ uno dei primi che puo’ essere interrogato via HTTP offrendo quindi un “Web of data“ secondo le proprie esigenze e prima ancora che vengano definite le specifiche per farlo in modo appropriato..
e’ uno che precorre i tempi…

Ci sono alcuni dei suoi scritti che mi hanno colpito e segnalarli e’ il minimo che possa fare, sperando di fare cosa gradita.. sono brevi ma efficaci nel messaggio che comunicano…

NOTA: Fino al 20 agosto le comunicazioni sono chiuse, buone ferie a tutti :)

AGGIORNAMENTO : [OT] lo so che non c’entra molto, ma per quelli che invece vogliono leggere qualcosa in italiano consiglio questi due ottimi post,
che tentano di fare il punto sull’opinione pubblica e il mondo dei blog.. un MUST sul quale occorrera’ tornare…
-> Per una nuova opinione pubblica
-> Che cosa pubblica la nuova opinione pubblica?

Riferimenti:

-> The semantic web, digital identity, and Internet governance
-> The network is the blog
-> The Wiki way
-> Tags, social networks, and email
-> Under Gmail’s hood
-> What Talk Digger is?
-> Ajax and weblogs

Commenta e condividi

Il documento in questione parla di molte cose e iniziare da un estratto preso dal mezzo non e’ certo un buon inizio, ma non resisto: e’ il cuore del Web2.0 se vogliamo e della rivoluzione che pian piano di soppiatto avremo nei prossimi anni nel Web…
Una cosa che ho gia’ accennato, il famoso Web of data, o Open Data….

Web users are becoming increasingly more savvy, and they have begun to recognise that their ongoing contributions in whatever form, e.g. product reviews, are an important success factor for these businesses.
In short, users are coming to recognise that they are providing data for free, so why should it be locked into that site alone?
**After Open Source, Open Data
**
The growing desire for web users to maintain ownership of their data, plus the increasing willingness for businesses to share their data to benefit from the network effects that web services can engender can be seen as a natural second wave of “open-ness”.
First open source; now open data

This second wave has the potential to be a much bigger and profound movement as it is of immediate relevance to all frequent web users, rather than just software engineers, hackers, businesses, etc.

The pressure for information to be free, is translating into pressure for sites to expose open services for users to interact with.
Similar pressures are leading to standardisation of data formats; web services alone aren’t enough the data must be portable and easily exchangeable. XML and RDF are both core technologies that facilitate this exchange, with specific vocabularies, such as FOAF (description of users) and RSS (syndication of content) addressing particular needs.

Questo e’ proprio uno dei passaggi chiave per capire la direzione che conviene prendere per rendere le applicazioni Web piu’ evolute e cosi’ anche l’esperienza Web stessa…
Per non parlare che creando un sub-strato RDF si crea anche quel livello fondamentale sul quale poggia la visione del Semantic Web…

Con un solo approccio si potrebbero avere ben due vantaggi, uno immediato e uno nel tempo…

Passiamo ora a vedere di cosa si parla in questo paper…

Continua a leggere
Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento