Premesso che non ci sono andato, sembrava comunque interessante…

Ho letto il post di impressioni di Fullo e volevo dire la mia sulla questione RDF…

Come al solito gli spunti più interessanti gli ho avuti da chi mi stava intorno ad esempio si è parlato del problema di come far convergere con buoni compromessi IA e Usabilità e delle problematiche di creazione dei contenuti [ok, va bene l’indicizzazione, le categorie e le faccette… ma se a priori il codice HTML sparato fuori dai backend avesse un equivalente in RDF con dei metadati sensati e coerenti che cacchio vi state a fare delle pippe su come creare uno spider che indicizzi i siti al meglio?].

I grassetti sono miei…

In effetti oggi abbiamo un linguaggio che se adeguatamente compreso, sarebbe ottimo per gestire i metadata dei siti in modo da FACILITARE il reperimento delle informazioni che vogliamo far catturare agli AGENTI SOFTWARE.

Quello che manca, oltre alla consapevolezza della potenza di RDF, sono anche strumenti semplici per facilitare questa creazione di dati in RDF: anche se con RSS abbiamo visto i vantaggi di usare i blogs e i loro motori per creare AUTOMATICAMENTE i file RSS rispettivi.

Insomma, occorre rendere queste tecnologie trasparenti per l’utente.

La mia idea e’ che prima di cercare di replicare gli spider di Google, lo si possa fare a livello del singolo sito, aumentandone l’informazione in metadata ( in RDF ) e mostrando qualche piccolo agente funzionante all’interno del sito stesso.

Possibile che non ci riusciamo?

work in progress

AGGIORNAMENTO: anche riffraff ne parla, e cita la questione:

In particolare sono tanto tanto curioso di avere dettagli su “RDF in xhtml”.

In merito in effetti il W3C ci sta lavorando, ma un ottimo punto di partenza e’:
-> Rdf In Html

Commenta e condividi

[ crosspost su VoIT ]

In questo periodo sono molto occupato, e a marzo si riprendera’ con un’attivita’ maggiore del blog e qualche novita’…

Volevo rendervi partecipi di uno scritto particolarmente importante per capire il reale ruolo di RDF, tecnologia tanto discussa quanto particolarmente disponibile a differenti interpretazioni.
-> The Web Database

Leggendolo oltre a capire il ruolo di RDF al riguardo del modello relazionale standard, si capisce anche la sua semplicita’ per come e’ anche stand-alone, anche al di fuori dello stack del Semantic Web…

Oltre a questo una lettura importante sul ruolo dei metadata, da leggere e rileggere
-> On the Quality of Metadata…

La fine e’ particolarmente significativa:

Both the open source development model and the wikipedia development model are examples of such socio-economically feasible systems, althought they might not scale to the size we need/want for an entire semantic web.
**
The semantic web has a lot of people working on the technological guts, but very few on the social practices that might make it happen. I suspect this is going to change soon and solutions might come from unexpected places**.

Commenta e condividi

[ crosspost su VoIT ]

Con questo post vorrei iniziare una serie di aggregatori di risorse particolarmente importanti per capire dove sta andando il Web…

Oggi ho diversi spunti, tutti da leggere e conservare..

Opinioni e direzioni recenti sul Semantic Web:
-> Thinking about the Semantic Web
-> SemWeb and Web2.0
-> the web 2.0 will speak for the Semantic Web
-> The Meta Wars

Esempi possibili di applicazione reale del SemWeb:
-> Can ThinkMap Make Better Flickr and Technorati?

Direzioni interessanti tra Web e desktop
-> The Web Desktop

Tutto il filone credo si possa dire che segua il motto del W3C,

Leading the Web to Its Full Potential…

A mio parere di strada ne vedremo molta…

Gli spunti inseriti saranno oggetto di riflessioni successive…

E spero anche di discussioni…

Commenta e condividi

Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento