Tutto nasce da quello che la Rete oggi e’, e da quello che i potenti di turno vogliono farla diventare… mi ha colpito molto a questo proposito uno scritto di Massimo Mantellini su Punto-Informatico SOLIDO di febbraio… ( per chi non lo sapesse e’ un esperimento cartaceo di punto-informatico )…
Il titolo di questo pezzo era: “Elogio della periferia“ e mi ha subito colpito per le verita’ che raccontava… proprio ieri stavo leggendo non ricordo dove ( ora mi ricordo: “L’inevitabile evoluzione del P2P. E non solo…“ ) e mi sono detto: ecco due punti di vista sulla stessa verita’

E stamattina un’altra notizia mi ha riportato a questi scritti… a pensare che i Grandi del momento sono tutt’ora miopi e non hanno capito per niente lo spirito stesso della Rete e la sua innovazione… la grandezza insomma della periferia…

Se ci pensate la Rete esalta il collegamento, il link e proprio per questo tanto per dire Google e’ uno dei pochi motori che funzionano: perche’ in un suo modo calcola l’importanza del link legato ad una determinata risorsa…

E’ anche vero che tutti noi quando siamo collegati siamo se volete come delle estremita’ di un immenso gomitolo ( per riprendere l’esempio di Mantellini ) che non ha un centro ma e’ fatto da tante estremita’…

E’ questa la vera natura della Rete: e una delle sue magie…
Questa cosa, questa decentralizzazione dei contenuti e non solo ( il peer to peer ) spaventa i gestori delle comunicazioni attuali perche’ toglierebbe il controllo di fatto sui contenuti stessi e li darebbe in mano ad una comunita’ sempre piu’ autogestita.. una cosa che non si vuole accettare..

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Certo che a volte qualcuno e’ molto lungimirante nell’usare la Rete…

E per fortuna…

L’altro giorno ho scoperto per caso questa risorsa ( in francese purtroppo ) che si chiama Gallica, e altro non e’ che la trasposizione elettronica della immensa Biblioteca Nazionale di Parigi ( oltre 70.000 volumi )…
La cosa folle e’ che si puo’ accedere in modo del tutto gratuito a volumi storici in due modalita’: vedendo ogni singola pagina in PDF oppure leggerne la trascrizione in semplice testo… una cosa mai vista….

Magie di Internet? Non solo, visto che ci deve essere stato un lavoro immenso dietro per permettere una simile impresa…

Ma fa effetto… sicuramente..

Ecco una spiegazione piu’ dettagliata della cosa:

[…] Concluderò con la constatazione che, tra tutte le esperienze di testo sulla rete, quella che in questo momento mi appare come più utile e affascinante, e della quale mi servo più spesso, è una diversa da quelle citate fin qui.
Parlo di un’altra iniziativa, ammirevole per la sua grandiosa semplicità, che meglio di altre segna la continuità con la cultura cartacea e con la tradizione del sapere trasmesso dalla stampa: mi riferisco a Gallica [http://gallica.bnf.fr/], la gigantesca biblioteca elettronica della Bibliothèque Nationale di Parigi, un’iniziativa che non si limita alla grande tradizione della Francia, ma si apre all’Europa.

Gallica risolve con facilità il problema del passaggio del libro alla Rete, semplicemente mettendo in Rete le fotografie dei libri in formato PDF o TIFF, a partire da quelli antichi, dagli incunaboli e dalle cinquecentine.
Ciò facilita una lettura larga e senza ostacoli di un patrimonio raro e prezioso e rende assai più semplice, in molte occasioni, l’accesso al libro da parte degli studiosi.

Mentre in Italia la scoperta ministeriale dell’efficienza di stampo “privato” e “aziendale” fa sì che si debbano superare ostacoli burocratici per ottenere una fotografia non di un manoscritto, ma persino di una cinquecentina, la Francia mette cinquecentine e incunaboli in rete, li lascia “scaricare” a piacimento, con il rischio di provocare in noi un’irrefrenabile desiderio di possesso che travalica le esigenze immediate delle nostre ricerche.

La ricchezza di Gallica è enorme: viene dichiarato un patrimonio di quindici milioni di pagine.
Fra l’altro, il catalogo offre due prodotti tra loro diversi: la fotografia del libro (che può essere letta, consultata, ma non interrogata con i motori di ricerca, o elaborata statisticamente), e l’edizione elettronica, codificata generalmente in formato TXT.

Riferimenti:

-> Il testo in rete: consultazione, interrogazione o possesso?
-> Gallica

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Per chi non lo sa Ubuntu e’ attualmente una delle distro linux piu’ famose e con un tasso di crescita pazzesco ( essendo uscita a sett 2004 per intenderci ).
Inciso : al link di Ubuntu nella Wikipedia inglese c’e’ una descrizione particolareggiata, anche ironica se volete ( per la questione degli sfondi del desktop e ubuntu-calendar per chi e’ curioso… )..

E’ la distro che uso quotidianamente da settembre e non mi ha mai dato particolari problemi…

Per non parlare del fatto che anche HP ha intenzione di supportare tale distro e di rendere compatibili al 100% alcuni suoi modelli di portatili…

senza pero’ per ora pre-installare la distro, ma solo offrendo la scelta iniziale…
un gran bel passo avanti in ogni caso…

Ubuntu per utenti Windows?

Quale occasione migliore per far usare Linux anche a utenti Win del tutto inconsapevoli?
Ovviamente senza innestare guerre di religione o lasciandoli solo con Linux, ma creando un sistema dual-boot del tutto amichevole…

A tale scopo a mio avviso il target primario sarebbe quello di far usare Ubuntu quando questi utenti devono navigare in Internet e scaricare la posta… per le altre cose possono ancora usare Win se vogliono MA SCOLLEGATI DALLA RETE, per carita’…
Sarebbe gia’ un gran bel passo avanti,no?

Ci sono degli ostacoli non proprio semplicissimi da valutare pero’…

  • presenza univoca di un winmodem, inferno per Linux…
  • mancanza di collegamento ADSL

Diciamo subito che il secondo problema e’ risolvibile creando un archivio aggiornato su cd o dvd con tutti i .deb che si ritengono necessari a completare per un uso casalingo un sistema Ubuntu

Ma al primo problema non e’ facile dire cosa fare… oltre a sperare che sia un winmodem dotato di quei pochi chipset che riescono lo stesso ad essere usati sotto Linux ( con qualche pena on piu’ pero’… )

Ne parlano anche Fullo.net,
e Un Passo al giorno

E giusto per la cronaca ecco una comparazione solo “visuale”, cioe’ a screenshots di tre os ( winXP, Ubuntu e Suse )…

-> Windows vs Linux: a modern desktop comparison

Riferimenti:

-> Ubuntu
-> The Future of Linux on Laptops

-> Ubuntu Italia
-> How to Dual Boot Win XP and Linux [eng]

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento