In questi giorni di indignazione e di protesta per molte cose profondamente sbagliate del nostro Paese, qualcosa si muove. E’ un segnale che va al di là dei governi in carica, e sono percorsi che vanno resi sempre più vicini alla gente.

SMAU non è più la fiera degli anni 90, ma è comunque un’occasione per arrivare alle persone, soprattutto a quelle persone fuori da tutta una serie di dinamiche e di informazioni importanti per essere cittadini consapevoli. Per cui è fondamentale che il tema dell’Open Gov e degli Open Data venga curato anche in questo contesto.
Ecco un elenco, maggiori dettagli sul mio intervento saranno inseriti nel post nel blog di Iwa Italy.

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During April I’ve written an article for Nodalities ( the magazine on semantic web and linked data made by Talis Corporation ), the topic was the story of Open Data movement in Italy and how we are looking for more support from international context. We were worried about “Save the Data Campaign”. Here the article:

**[Open Data in Italy - Nodalities Issue 14](http://www.slideshare.net/dagoneye/open-data-in-italy-nodalities-issue-14 "Open Data in Italy - Nodalities Issue 14")**
View more [documents](http://www.slideshare.net/) from [Matteo Brunati](http://www.slideshare.net/dagoneye)
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Ultimamente tra ferie e molte cose da chiudere, sono stato assai indeciso su quello che avrei voluto scrivere, tanto ormai è il flusso che mi interessa sui temi degli Open Data. Ed il tempo sempre limitato.
In giro se ne parla a vari livelli, e la sfida di coprire i diversi aspetti legati a così tante discipline che intervengono attorno agli Open Data è assolutamente fantastica: a livello scolastico sarebbe un gran bel tema, da inserire al posto di educazione civica ( cosa, che tra parentesi, non ho mai fatto perchè boicottata da tutto il mio percorso scolastico, ma vi sembra normale? )

Alla fine inizio da un post di sintesi di alcuni elementi emersi in questo scorcio di settembre e fine agosto.
La parte pratica di civic hacking arriverà poi: mettere tutto assieme rischia di creare confusione.
Parto dall’ottima sintesi di Ernesto su Apogeonline (_ a proposito @ernesto, grande new entry eh eh_ ) è un ottimo punto di partenza per chi non fosse così aggiornato sul tema:
-> Open Government, non perdiamo altro tempo

Dato utile, aperto e pronto al riuso: trasparenza reloaded?

C’è molta confusione sul concetto stesso di “dato utile”, sul concetto stesso di significato di “dato aperto” nel luogo Web, e sulle relative implicazioni sulla “trasparenza abilitata grazie a questi scenari”.
Ovvero: un po’ di luce su questi passaggi ci vuole, per capire che non basta l’ Open Data per abilitare una nuova trasparenza, ma serve consapevolezza anche nel processo di apertura dei dati e questa documentazione è importante tanto quanto i dati stessi.

E qui farei un break con un video di Sir Tim Berners Lee per enfatizzare il contesto, di nuovo, che non basta mai. Anche se non proseguite la lettura, questo video è fondamentale ( ne hanno parlato in italiano Webmasterpoint.org e ComputerWorld Italia - CWI :

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento