Ora non voglio dire nulla contro il prossimo Windows visto che ancora non e’ chiaro alla fine quanti elementi veramente innovativi avra’…

Ma una cosa va detta: alla MS spesso come in questo caso si accorgono di alcune novita’ dopo anni che ci sono negli altri S.O…
E poi da un giornalista di una testata prestigiosa come Repubblica io mi aspetto che si informi prima di scrivere un articolo sulla questione..
E invece…

L’effetto creato per gli addetti ai lavori e’ quello di una storia divertente e di un’analisi a dir poco superficiale…
Personalmente credo sia l’ennesima figuraccia del giornalismo tecnico italiano… non ai livelli del Panerai di qualche anno fa ma sulla stessa strada…

[ _qualche considerazione interessante l’avevo gia’ fatta qui… _]

Vi consiglio di leggere per intero l’articolo e poi andare avanti nella lettura del post…

-> Longhorn, il nuovo Windows su misura per l’era Internet

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento