Stavo pensando di fare un CSS dedicato ai lettori che vogliono accedere al blog tramite PDA o palmari o cellulari abilitati

E quindi data la limitatezza della visuale rendere leggibile il tutto alleggerendo la grafica e lasciando solo le cose importanti…

E mi e’ venuto in mente il feed RDF… cosa c’e’ di piu’ importante delle info in esso contenute per leggere i contenuti del blog? [ forse e’ una banalita’…ma non si sa mai… ]

In pratica adesso se un sito ha un feed RSS e il lettore usa un lettore di feeds per il proprio dispositivo, come per incanto progettare un sito leggibile anche per questi dispositivi diviene superfluo..

Se vogliamo e’ la rivincita’ del testo rispetto alla multimedialita’ del Web di qualche tempo fa rappresentato da Flash e poco altro…
E’ chiaro che in alcuni casi questo va bene, ma in generale e’ molto limitante rispetto all’informazione…

E’ ovvio che questo vale solo in alcuni casi e per alcune tipologie di siti, ma e’ un uso di RSS molto importante: se volete e’ un effetto collaterale…

Anche perche’ in effetti RSS e’ proprio questo: e’ il cavallo di Troia del Web2.0: cioe’ di quel Web di dati che potranno essere gestiti e letti comodamente come vogliamo e non solo vincolati ai siti Web stessi…

Questa e’ la vera rivoluzione: il Web pian piano in alcuni casi diverra’ trasparente rispetto ai nostri usi…e i siti intesi come oggi perderanno importanza…
Un dramma per la generazione dei pubblicitari sul Web, che dovranno inventarsi qualcosa di nuovo.. come la pubblicita’ via RSS che per ora pero’ e’ molto mal vista…

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sottotitolo: [** reti sociali, nuovi media, opinioni e podcasting** ]

Perche’ ho messo questo sottotitolo: perche’ mi e’ sembrato importante focalizzare l’attenzione sulle cose che sto per dire..
Giusto per fare chiarezza…
E vi invito a continuare la discussione sulle tematiche che tocchero’ visto che non saro’ certamente esaustivo: solo e’ una specie di flusso di coscienza su cose che sento… e magari una discussione verra’ fuori da sola…

Premessa

E’ da un anno che mi sono buttato a cercare di capire il Semantic Web e tutto quello che ci ruota intorno e piu’ di una volta mi sono trovato smarrito: senza una guida infatti le potenzialita’ di quello che stavo leggendo possono far volare la fantasia..
E capire quello che sara’ il futuro e quello che si potra’ fare non e’ facile quando le tematiche incontrate sembrano quasi fantascienza…

Un articolo con notevoli spunti di riflessione

Negli ultimi tempi mi sono reso conto che le implicazioni e le potenzialita’ delle tecnologie legate al Semantic Web in realta’ si basano sulle loro caratteristiche sociali: aspetti non del tutto considerati e che adesso stanno creando effetti non previsti, ma positivi per fortuna…

Grazie al mio post di commento sui grafi, dove ho accennato qualche mia idea e la consapevolezza che la Rete e quello che sta accadendo e’ importante, ho trovato il blog di questo ricercatore di Urbino che studia sociocibernetica e un suo ancor piu’ interessante quadro del Web attuale dal punto di vista del fenomeno sociale…

-> Imparare al tempo del “farsi media”

[NOTA] Sulla parte tecnica dell’articolo, dove si parla di ontologie e di software sociale faro’ un post apposito.. e cmq sono cose che ho gia’ accennato…

Continua a leggere

Qualcuno inizia ad avere grandi idee su come aiutare il nostro povero utente a “leggere” il Web…
Sto parlando di offrire una maggiore capacita’ di interazione con i testi che vediamo nel Web e facilitare la comprensione di questa sovrabbondanza di informazione…

A questo proposito ho appena scovato un’iniziativa molto interessante:

-> Liquid Information

There are too many words for use to be able to deal effectively in our information environments with traditional tools, methods and attitudes - i.e. reading straight through or skimming the text.
Automated systems such as automatic outline generation can be useful but ultimately it’s:
a) about **getting information into our heads **- the right and relevant information - and
b) not getting stuck in, or lost in, non-relevant information.

We are not interested in building interactive text just for fun. The work is intended to help us solve problems.

[…]
We get much of our words from the web (there are lot of web pages out there, Google indexes more than 4.2 billion - BBC). This is why it’s important to improve the way we interact with the words on the web.

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Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento