[ crosspost su VoIT ]

Una notizia molto interessante dal Register:

-> Peru’s parliament approves pro-open source bill

Legislators in Peru have approved a hotly contested bill sanctioning use of open source software by government and levelling the playing field for start-ups against Microsoft.

The Peruvian Congress has passed a bill that prohibits any public institution from buying systems that tie users into any particular type of software or that limits “information autonomy”.
Public institutions are also barred from having a pre-determined preference for either proprietary software or open-source software.

In realtà quindi si intima allo Stato di non avere pregiudizi sul software e a di non obbligare i cittadini ad usare un certo tipo di software, sia esso open o closed source.

E’ implicito quindi l’uso di standard aperti verso il cittadino, una decisione simile a quella che ha preso anche lo stesso Massachusetts qualche giorno fa… [ lo avevo accennato qui ]

Decisione molto lunga e sofferta, con colpi di scena in questi tre anni…

C’è un’etica dietro molto forte e una capacità di vedere lontano forse ancora maggiore…

E noi ci riteniamo avanti rispetto al Perù? Mah…

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Alcune brevi...

in Vita

Prendete le notizie qui sotto come un filtro su alcune cose importanti da tenere a mente…

I temi toccati sono standard aperti e sicurezza informatica in varie forme, dalle norme italiane anti-terrorismo all’avanzare di iniziative Trusted Computing, [ sul quale mi soffermero’ piu’ avanti ] a riflessioni quanto mai interessanti sull’uso dei blogs.

Da segnalare purtroppo l’iniziativa americana di limitare fortemente lo sviluppo di certi software in nome della sicurezza nazionale: cose che mi trovo a leggere sperando sia un racconto di fantascienza… surreale e’ dire poco…

Tornando sui blogs vorrei segnalare il sempre acuto Beppe Caravita che prendendo spunto da un sondaggio americano sul perche’ la gente decide di bloggare fa un post straordinario:

I risultati di questa ricerca sui blogger statunitensi mi hanno incuriosito.

Quasi un blogger Usa su due sceglie la parola terapia per motivare la sua attività.
All’altro estremo quasi nessuno, il 3%, ha un obbiettivo di notorietà.

Terapia…uhm. Il termine a prima vista sembra richiamare un odore di malattia, di malessere (che certamente esiste), si avvicina persino a quel termine greve e volgare (segaioli) che qualche tempo fa una mente eccelsa ci affibbiò.

Terapia però nello specifico è esprimersi, scrivere,comunicare (magari solo a se stessi). Mi viene in mente, al proposito, una parola un po’ più nobile: meditazione.

Certo, una forma di meditazione un po’ particolare, più simile alla riflessione sui fatti (propri, altrui e pubblici). Ma pur sempre un fatto espressivo condotto (anche) verso se stesso, quindi a più alta probabilità di sincerità. E di scioltezza nello scrivere.

Rifierimenti:

-> Il Massachusetts taglia fuori Office
-> Blog meditation
-> USA, stop ai software… pericolosi?
-> Norme antiterrorismo, sale la temperatura
-> Trusted Computing verso la Sicurezza mobile

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Ci sono cose che a prima vista vengono liquidate subito e poi per vari motivi saltono all’occhio come opportunita’ da non perdere…
Questa e’ la mia impressione riguardo al Nokia 770

Quando e’ stato annunciato verso fine maggio di quest’anno tutti hanno tratto le medesime conclusioni senza batter ciglio e basta vedere la prima parte dei link a fondo pagina per capirlo appieno…

La colpa e’ stata anche di Nokia che ha enfatizzato volutamente solo alcuni aspetti di questo Internet Tablet

La cosa interessante e’ che in questi mesi la comunita’ ha abbracciato l’apertura di Nokia e con Maemo, il framework basato su GNOME ha portato moltissime applicazioni su questa piattaforma…

AGGIORNAMENTO: sembra che si possa portare anche Mono e C# sul 770!!! :)

Mono on the Nokia 770

After the Mono JIT port was done using a desktop little-endian ARM computer, Geoff just recompiled it and run it on a Linksys NSLU2 (which runs a ARM processor in big-endian mode).
That was pretty cool.
I wonder if it is as cool as running mono on a Nokia 770 (no recompilation necessary, just copied the binary from my Debian box).
Here it is running our hello world app.
Many thanks to the fine folks at Nokia for sending me a prototype so quickly.

Ecco qui il link per l’immagine dell’impresa:

-> shell mono su 770

Quindi ancora prima che sia uscito al pubblico, ha creato un fortissimo interesse tra gli addetti ai lavori…

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Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento