Tornando ad argomenti piu’ costruttivi,

e’ bello notare che in tema di esperimenti di maggiore aggregazione dei contenuti e loro analogie qualcuno si fa avanti…
E sempre seguendo il filone idee sviluppo blog italia

-> Great Minds Don’t Think

A me piace molto l’idea di offrire connessioni, anche contrarie al daily me di cui parlava Cass Sunstein.
In questo post, ad esempio, l’unico con le “connessioni complete”, ho linkato anche opinioni differenti, in modo da fornire al lettore un quadro più ampio. Ma è solo un esempio di come si può gestire un box di “analogie suggerite”.

Da vedere il post originale per capire a cosa mi sto riferendo…

Granieri sta procedendo in due direzioni:
dividere i posts in macroaree facillmente identificabili ( Conversazioni e Segnalazioni ) e includere in modo elegante un piccolo box detto “Building analogies” …

In pratica si vuole ottenere una specie di spaccato trasversale sull’argomento di cui si sta parlando, usando aggregatori come Technorati e del.icio.us e i tags…

Le mie impressioni e la semantica nascosta…

Quello che sta accadendo a mio parere va compreso secondo due esigenze:

  • riuscire a fornire grazie ai nuovi strumenti che facilitano la ricerca trasversale dei contenuti tramite tags e altro, il CONTESTO dell’argomento che si sta commentando… e qui sta l’analogia ( da altre opinioni, ad altre forme di informazione sullo stessa tema, come immagini e audio… )
  • facilitare alcune delle potenzialita’ dei blogs e il loro meccanismo intrinseco di creare vere e proprie conversazioni aumetandone la tracciabilita’

La mia obiezione qui dovrebbe essere facile da intuire: perche’ limitarci a creare qualcosa che renda piu’ semplice tenere traccia del flusso informativo SOLO per le persone quando usando magari una qualche forma di microcontent e RDF possiamo allo stesso tempo renderlo maggiormente fruibile ANCHE alle macchine?

A questa domanda sarebbe interessante rispondere, io qualche idea ce l’ho e nei prossimi tempi vedremo cosa uscira’…

Intanto un grazie a Granieri per l’ottima iniziativa e vedremo come evolvera’

Su questi temi qualcosa si era gia’ visto…

-> Shelley Powers and a nice tool…
-> Nuovi plugin semantici per Wordpress
-> Considerazioni sui posts e sui blogs…

Per quanto riguarda invece la personalizzazione dei media e la loro manipolazione consiglio la lettura di due opinioni divergenti sul tema, molto illuminanti..
-> Daily Me

Riferimenti:

-> Great Minds Don’t Think Alike
-> Daily Me

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Un po’ di tempo fa avevo trovato qualche link interessante su RSS e compagnia…

Ne consiglio la lettura per quelli che non hanno un’idea chiara su cosa sia veramente RSS…

E per quelli che lo sanno gia’ e’ molto bello l’ultimo link, dove si possono trovare idee interessanti su come usare questa nuova tecnologia :)

Riferimenti:

-> Is RSS Here To Stay Or Gone Tomorrow?
-> RSS: non solo blog e news
-> L’età degli aggregatori
-> Le cose che si possono fare con l’RSS

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Diciamolo subito: nel Semantic Web c’e’ qualcuno che si lascia prendere la mano alle visioni piu’ fantascientifiche che ci possano essere…

E a mio avviso questa in effetti e’ una di queste…
-> Nova Spivack, From Semantic Web to Global Mind

Le potenzialita’ delle tecnologie coinvolte sono ancora per lo piu’ inespresse e gli effetti non ancora del tutto chiari… ma e’ meglio stare con i piedi per terra…
E le novita’ in ogni caso non mancheranno…

Totalmente d’accordo con quello che dice Danny Ayers:

But in recent years I’ve tended to avoid this angle, being more interested in making what we’ve got just one (big) step more useful.
I still think the old-AI notion is basically reasonable, just the timescales and expectation of the work involved were completely out.
That’s another reason I’m wary of talking in old-AI terms, the hype angle - engineers are much more likely to be receptive to a tool that does work today rather than a vision that might work tomorrow.
Let’s just get the RDF and OWL designed in, let the vision emergence take care of itself.

In ogni caso e’ una lettura interessante…

Riferimenti:

-> From Semantic Web to Global Mind
-> Nova Spivack, From Semantic Web to Global Mind

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento