Appena scovato un plugin veramente interessante: un feed aggregatore integrato in Wordpress :)

-> FeedWordPress

Vediamo come e’ strutturato:

FeedWordPress is an Atom/RSS aggregator for WordPress.
It syndicates content from newsfeeds that you select into your WordPress blog; if you syndicate several newsfeeds then you can WordPress’s posts database and templating engine as the back-end of an aggregation (”planet”) website.

Direi una cosa interessante: avendo provato per poco anche Planet mi era sembrato troppo ostico per le mie esigenze…

Adesso sembra che si possa usare Wordpress anche come motore di aggregatore di feeds, oltre che motore del blog…

una combinazione sempre piu’ potente…

A breve una analisi piu’ completa :)

Intanto da DigitalDivide due parole che sprizzano entusiasmo per questa ritrovata soluzione,

In poche parole vi consente di pubblicare sul blog, come se fossero normali post, gli elementi contenuti in feed di vostro interesse.

In questo non fa nulla di nuovo, se non che vi permette di filtrare ogni feed per categoria, autore, ecc… in modo che solo alcuni post appaiano ed altri no, o che gli elementi che il feed presenta come appartenenti a determinate categorie o tag, sul vostro blog “finiscano” in altre tassonomie…

Tutto questo, e molto di più (davvero), direttamente dall’interfaccia di WP, senza tabelle aggiuntive sul database, senza mal di testa e modifiche…

Senza contare che FeedWordPress rende disponibili anche diverse funzioni che è possibile sfruttare da altri plugin, per esempio per realizzare filtri complessi sul contenuto dei feed, o per modificarlo (magari aggiungendo un blockquote prima…)

Riferimenti:

-> FeedWordpress
-> …e WordPress diventa un aggregatore
-> Wordpress

Commenta e condividi

L’ho gia’ detto in qualche post vecchio, ma la Rete ormai e’ la base di applicazioni sociali molto importanti…

I nostri dati da un lato sono sparsi veramente per la Rete stessa, usando servizi quali
del.icio.us, Flickr, aggregatori vari, Gmail… e alcuni li sto sperimentando adesso: Connotea

Connotea in particolare e’ utile per costruirsi i references dei papers o delle tesi che si stanno scrivendo…
una specie di bookmarking sociale ma dedicato alla letteratura scientifica: dove si puo’ anche commentare le risorse che si inseriscono…

Hanno quindi unito i servizi lanciati da del.icio.us ( tagging ), un target scientifico e servizi innovativi quali commentare gli URI inseriti con possibilita’ di esportare automaticamente la propria library in formato RIS ( che non conoscevo, e’ usato per le reference nei paper scientifici ).

Per inciso l’idea di poter commentare gli URI inseriti crea delle discussioni e dei pareri collegate in modo del tutto automatico e molto simile a quello che succede nei blog: una caratteristica che cambiera’ molto probabilmente alcune nostre abitudini…

Ho poi scovato un tool che riesce a convertire questo formato ( .RIS ) anche nel piu’ famoso BIB per il supporto delle bibliografie in Latex…

La cosa forte e’ che viene usato un formato XML come intermediario nelle conversioni: non a caso XML e’ denominato il coltellino svizzero“ del Web :)

Impressioni

Quello che sta accadendo a mio parere e’ un fatto sempre piu’ importante: l’interoperabilita’ dei dati e delle interfacce attraverso il Web sta cambiando l’idea stessa e l’uso che abbiamo del sistema operativo.
Non sara’ piu’ importante attraverso cosa ci colleghiamo per usufruire di servizi e programmi, nonche’ per accedere a parte almeno dei nostri dati.

E’ ovvio che questo non potra’ accadere per tutto, ma l’uso della Rete come base applicativa sta gia’ creando un “network effect“: ci sono cose e usi che nella interazione e nell’uso sociale non sono ne’ previsti ne’ calcolabili in partenza…

Sono convinto che per molte cose e abitudini avremo delle belle sorprese…

E che il browser avra’ sempre maggiore importanza in futuro..

Riferimenti:

-> Bibutils
-> Connotea
-> del.icio.us
-> Flickr

Commenta e condividi

Non so se ve ne siete resi conto ma il Web e’ molto diverso da qualche anno fa, e sta vivendo una fase molto promettente a mio parere.
Tra l’altro e’ molto piu’ interattivo ed e’ molto piu’ facile pubblicare i propri contenuti anche per i non tecnici e questo sta segnando un aumento costante sia dei siti che dei contenuti stessi…

Il diffondersi di XML e di servizi ad esso piu’ o meno correlati sta facendo nascere nuovi servizi per i siti Web: ma non solo.
Anche l’uso della banda larga sta facilitando questo sviluppo…
essere sempre connessi fa diventare la Rete una cosa trasparente e l’utente tra poco nemmeno si pone il problema di essere collegato.. lo sara’ sempre…

Infatti si inizia ad usare la Rete come un qualcosa di simile ad un bus del computer…
la Rete stessa e’ diventata terreno per applicazioni distribuite sempre piu’ user friendly e sempre piu’ leggere…
Basti pensare a GMail e al diffondersi dell’uso di XMLHttpRequest ( in parole povere una modalita’ di interazione con il server senza fare il refresh della pagina )

In qualche modo si sta tornando alle origini e si riqualificano tecnologie considerate quasi superate ( come Javascript o CSS.. da molti e per molto tempo snobbate.. ).. insomma e’ una vera e propria evoluzione…

Dopo alcuni anni di rodaggio si stanno iniziando a comprendere le vie piu’ semplici per ottenere risultati usabili e leggeri.

Una cosa molto importante e’ che con i blog ma non solo sembra sia tornata l’importanza del contenuto scritto nelle pagine Web: questa e’ la base della condivisione dell’informazione…
Giusto per farvi capire quanto velocemente sta cambiando la situazione e quanto i blog siano un elemento innovatore e destabilizzante fate una prova:

  • usate Google per cercare un contenuto recente di vostro interesse
  • usate Technorati per fare la stessa ricerca scrivendo tag:parola o parola1+parola2 nel campo testo

E questa e’ solo la punta dell’iceberg: i blog aumentano il contesto a quello che scriviamo…

I contenuti possono essere raccolti per data di emissione e quindi la “freschezza” del contenuto stesso e’ di facile individuazione…

Il diffondersi dell’uso dei tags per quanto non previsto dagli standard attuali della semantica sta gia’ aiutando parecchio: pensiamo alle immagini…

L’uso di Flickr permette infatti l’associazione di tags anche alle immagini creando un archivio di immagini raggiungibili secondo modalita’ mai viste fino ad oggi…

Dopo la fiammata iniziale del multimediale sul Web si sta tornando ad una dimensione di usabilita’ e di priorita’ dei contenuti… insomma ogni cosa sta rientrando nella sua giusta dimensione.

Ma nello stesso tempo va aumentando la disponibilita’ di dati in formato XML e RDF pronti per essere usati da applicativi “intelligenti”…

Il problema e’ che i tags sono per loro stessa natura un compromesso: RDF e le ontologie forse ancora troppo complesse per essere usate e tags forse troppo semplici per lo scopo che si prefiggono.. ma una via di mezzo sono sicuro verra’ trovata…

Basta dare un’occhiata a RDFdata.org per vedere una piccola parte dei dati con cui possiamo interagire..
-> RDFdata.org

Commenta e condividi

Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento