Qualche settimana fa ho pubblicato su Pionero un primo resoconto sull’apertura dei dati del Big Data Challenge di Telecom Italia, ora segnalato anche sull’ePSI Platform.
Il tema sarà oggetto di altri approfondimenti, ma intanto questo è un ottimo spuntino dal quale partire :)

Non è la prima volta che il tema dei Big Data è oggetto di approfondimenti in questa testata, e la stessa cosa vale per il tema degli Open Data. Capire poi quando e se questi due argomenti si tocchino, è oggetto di discussioni ed incompresioni anche in giro per la Rete.

Ora però, è tempo di sfatare un mito: questi due insiemi si parlano davvero, e non solo potenzialmente.
Ora ci sono alcuni datasets “Big Data” rilasciati come Open Data, e riutilizzabili per qualsiasi scopo, liberamente. Sono diventati qualcosa che abbiamo chiamato “Open Big Data”.

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Altro post per la testata pionero.it, una prima sintesi degli ICT Days 2013, evento molto interessante sul tema dei dati aperti e sui Big Data, tenutosi a Trento qualche settimana fa.

I materiali disponibili meritano comunque tutti quanti, a partire dalla presentazione di Enel, che ha giocato anche con i Linked Data: ( e qui il venerdì sera c’è stata una bella chiaccherata con Raffaele Cirullo sul tema, che ringrazio )

** [Open Data e la Open Company](http://www.slideshare.net/enelsharing/enel-opencompanytrento "Open Data e la Open Company") ** from **[Enel S.p.A.](http://www.slideshare.net/enelsharing)**

Ecco l’inizio dell’articolo:

Il Trentino è una regione notevole, e sotto molti punti di vista, molto dinamica: è utile condividere qualche riflessione a margine dell’evento ICT Days 2013, tenutosi la settimana dal 20 al 23 marzo e dedicato al vasto mondo degli open data.

Nati nel 2009 su iniziativa del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università degli studi di Trento – gli ICT Days sono diventati nel corso degli anni, grazie all’apporto di Trento RISE e della Fondazione Bruno Kessler (FBK), un appuntamento di primaria importanza a livello locale e nazionale.

Questa quinta edizione propone un nuovo percorso, Orizzonti 2015, dedicato ad un pubblico più ampio: cittadini, studenti, start-up ed imprenditori sono invitati a procedere sulla strada della trasformazione del Trentino in un ecosistema dell’innovazione.

L’obiettivo di questa edizione è promuovere l’innovazione sociale abilitata dall’ICT, per accrescere la consapevolezza collettiva delle potenzialità che il cambiamento offre alla società e al territorio.

Il programma era davvero ricco, specie per chi avesse voluto toccare con mano il tema dei dati aperti (open data) ed il tema del big data/linked data e tutto l’universo che ruota attorno alla semantica, passando per l’ovvia dimensione delle smart city e delle comunità intelligenti.

In quegli stessi giorni è stato lanciato ufficialmente il portale dei dati aperti del Trentino, con oltre 314 datasets, tra cui anche quello sulle ricette trentine:
-> http://dati.trentino.it/about

Ne parlo come spettatore esterno, dal punto di vista di chi è riuscito ad esserci solo all’evento del sabato mattina, utile a far sentire il punto di vista dell’amministrazione.

Continua la lettura su Pionero:
-> ICT Days 2013: in Trentino si continua il viaggio negli open data

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Nella giornata di Natale è stato pubblicato il mio primo contributo ad un nascente progetto editoriale, che pare abbia proprio una gran bella squadra, con molti amici: Pionero.it.
La colpa, se di colpa bisogna parlare, è di quel mattacchione di Gigi Cogo.

La schermata del post sul VRM su pionero.it

Il tema è una mia vecchia mania: quella di iniziare a porre l’attenzione sulla catena del valore e sui flussi dei dati, soprattutto quelli indiretti, e sul perchè sia tutto gratis nel Web2.0.
ovvero la moneta di scambio siamo noi.
Basta saperlo, e ricordarselo.
E come molte altre volte, tutto parte da un gran bel post di Luca De Biase.
Verso la visione del VRM:
-> Project VRM

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento