[ crosspost su VoIT ]

Delle folksonomies e dell’uso dei tags ormai tutti o quasi ne siamo consapevoli: il problema e’ che oltre un certo limite quest’uso inizia a risultare difficoltoso…
[ altre info su alcune mie sperimentazioni che devo completare… ]

Partiamo da un caso personale: il mio uso quotidiano di Del.icio.us

Prima degli ultimi cambiamenti significativi, inserivo tags che mi sembravano vicini al tema trattato sul link che volevo salvare, ma era facile sia scriverlo sbagliato che magari usare sinonimi per termini e concetti che avevo gia’ usato prima…

Insomma non avevo un’idea chiara di quello che avevo usato precedentemente e magari usavo termini quali_ semweb, semantic, SemanticWeb_ per indicare la stessa cosa: in questo modo disperdevo la potenza intrinseca dei tags…

Poi fortunatamente e’ stata aggiunta la possibilita’ di vedere tutti i propri tags e di sceglierli per inserirli nel nuovo link che stavamo aggiungendo: era una soluzione splendida per un problema semantico.

Ci si appoggia all’intelligenza umana dell’utente per eliminare problemi non facili da gestire in modo automatico: un approccio vincente direi, e semplice da implementare.

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Scrivo due righe perche’ sto cercando di capire quello che e’ successo da febbraio in poi con questo blog e Technorati

In parole povere Technorati non mi pinga piu’: io lo pingo, ma lui rifiuta di vedere gli aggiornamenti di questo blog…

E’ successo da quando Ping-o-matic tempo fa era andato in panne..

Da quel momento usavo questi servizi nella configurazione di Wordpress, senza pensare che quasi tutti pingavano anche Technorati…

`http://rpc.pingomatic.com/

http://fgiasson.com/pings/ping.php

http://pingoat.com/goat/RPC2`

Ho provato anche a lasciare solo il ping service di Technorati, senza risultati…

La mia impressione e’ che abbiano interpretato la cosa come un blog di spam…

Oggi ho trovato questo nuovo servizio, simile a ping-o-matic, ma ancora poco conosciuto:
-> PINGQueue.com

PINGQueue.com (PQ) was started because I really liked the idea of Ping-o-Matic (PoM). Being able to ping one site and then have that ping echoed out to other blogging services is very convenient. I started working on PQ to explore some new ideas in this space.

La cosa che cercavo infatti, era capire le risposte dei vari ping ai servizi elencati e questo sito offre proprio una cosa del genere:
-> PINGQueue.com Ping Details

A questo punto e’ evidente che Technorati mi vede, ma mi interpreta come spam…

E tutto perche’ qualcuno usa la Rete per fare spazzatura, invece che usarla in modo costruttivo… cosi’ come per l’e-mail…

A qualcuno e’ successo qualcosa di analogo?

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In questo periodo post come questi saranno l’eccezione piuttosto che la regola…

Ma questo era tempo che l’avevo scritto e mancavano poche righe per finirlo, cosi’..

Comunque sono riflessioni utili in questo tempo folle di elezioni e scalate varie…

E visto che qualcun altro ha parlato di temi fondamentali, non perdo tempo a riformularli in forme peggiori, ma, come si dice in questi casi, “poggio sulle spalle dei giganti” …

A tal proposito e’ impossibile non citare alcuni passaggi molto chiari di un libro del quale ho gia’ parlato, “La televisione oltre la televisione“ …

Non aggiungo molto altro, se non anche la riflessione di Mantellini di oggi sulla professionalita’ dei giornalisti e dei nuovi media…
-> Contrappunti/ La Rete, mica la Stampa

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento