Un fiocco che cade.
Luci e colori che sfrecciano e che lampeggiano nei nostri occhi, sfocati.

I fanali delle auto, lucciole moderne del nostro tempo.

Una musica soft, che circonda quello che si vede, uno sguardo a volo d’uccello, in antitesi con la malvagita’ che viene raffigurata.

Vita, morte, superficialita’ e amore. Il male e il bene del nostro tempo.
Intrecciati in un vortice che cattura dall’inizio alla fine.

Questo e’ Crash - Contatto fisico. Emozione, confusione..

Locandina film Crash - contatto fisico

You think you know who you are. You have no idea.

Fa pensare. Ad un mese dal Natale, e’ uno battito di ciglia, uno sguardo sul nostro mondo.
Sulle sue diversita’, sulle sue bellezze e sulle sue bassezze.

Arte, ecco cos’e’.

Nel clima di consumismo che va crescendo, e’ l’emozione che non ha prezzo.
La conoscenza. La condivisione.

La conversazione e lo scambio. Anche di idee.
Perche’ alla fine abbiamo tutti qualcosa in piu’.

Qualcosa di immateriale. Qualcosa che non puo’ non essere arte.
Cosi’ come leggere i blog, partecipare alla conversazione collettiva.
Essere parte di qualcosa.

Un gioco a somma non zero.
Ne usciamo tutti vincitori.

Pieni di contraddizioni,di bassezze e di inesplicabili altezze.
Questo siamo. E a volte fermarci, per guardare questo quadro di estrema complessita’, e’ impagabile.
E’ poesia potersi leggere l’un l’altro.
Nelle nostre nicchie di interessi, nei nostri piccoli mondi.

Un’altalena. Che dondola piano, a volte accelera.
Che non si ferma mai.