In questo mese i posts saranno pochi e brevi, tranne qualche eccezione…

Adesso volevo segnalare qualche notizia sui temi della sicurezza e liberta’, che mi sono particolarmente cari…

Partendo da un ottimo articolo di Punto Informatico:

-> Data retention e ferie d’agosto

Molti avranno notato che nel “Pacchetto Sicurezza“ recentemente approvato da un parlamento insolitamente pronto, oltre ad altre misure non informatiche che non commentero’ qui, è prevista una serie di norme molto permissive che autorizzano, in buona sostanza, una data retention preventiva e totale su tutte le comunicazioni telefoniche e telematiche. Nel 2007 è prevista una revisione della situazione, ma questo non è certo rassicurante; potrebbe essere in peggio !

C’è anche in arrivo una direttiva Europea, molto poco pubblicizzata ma anche molto trascurata dalla comunità telematica in generale.

Tra l’altro di questa cosa ne avevo gia’ parlato tempo fa, sempre prendendo spunto da Punto Informatico…

Consiglio caldamente la lettura e la sottoscrizione alla campagna di informazione contro una data retention generalizzata…

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In questo periodo ho poco tempo da dedicare al blog, ma qualche segnalazione verra’ fatta lo stesso…

Partiamo dalla nuova legge anti-terrorismo:
-> Folena: Internet sotto controllo
-> Cortiana: sulla Sicurezza si torna indietro
-> Islamismo, il governo sceglie la linea dura
AGGIORNAMENTO : non ho resistito a mettere anche l’ottimo intervento di Articolo21:

-> Tutti spiati? E’ realtà
e questa notizia interessante:

-> Germania: la Corte costituzionale boccia intercettazioni telefoniche preventive

Per vedere alcune opinioni di semplici bloggers, eccone una interessante rassegna:

-> Minority Report

Praticamente, quello che è successo ieri a Londra, alcuni agenti di polizia in abiti civili intimano l’alt ad un sospetto, è un asiatico, indossa una felpa (indumento bizzarro se portato in luglio, probabilmente sotto quell’indumento, gli agenti ritengono possa avere dell’espolosivo) il tizio non si ferma (perché mai uno dovrebbe fermarsi, se chi ti intima l’alt è in abiti civili?!)
continua per la sua strada, scavalca la biglietteria della metro, gli agenti lo inseguono, il tizio corre, inciampa, finisce a terra, due agenti gli sono addosso, lo bloccano, un terzo apre il fuoco, ben cinque colpi diretti alla testa.

Il tizio giace morto in una pozza di sangue.
“Giustizia è fatta” pensano i tre agenti, solo pochi minuti più tardi scopriranno di aver commesso un errore.

AGGIORNAMENTO: ecco una risposta a tale fatto:

-> Scusate, l’abbiamo ucciso ma eravamo nervosi - di Marco Ferri

-> Decreto antiterrorismo e posta elettronica
-> Panico italiano

Passiamo a qualche opinione molto forte ma che DEVE far riflettere:

-> Strategia dell’allarme

E ancora:

-> Falce e manganello

Noi italiani sempre in tema di caccia alle streghe…

-> In Italia prove di guerra al P2P

L’Italia, il paese di bengodi, sempre in avanti nell’innovazione…
questo almeno e’ quello che vogliono farci credere, ma non e’ esattamente cosi…

-> Banda larga italiana, numeri ingannatori

Chiuderei con una citazione…

“«Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.”
Benjamin Franklin

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Un paio di articoli di Punto-Informatico che ho aspettato di commentare, perche’ non capivo bene quello che mi suscitavano..

In particolare il primo, il cui autore ha una posizione “centrista“ nei confronti dei brevetti…
Infatti e’ lo stesso Paolo Zocchi di questo mio post

In quel post si diceva e si discuteva della brusca contro-tendenza di tale personaggio nei confronti dei brevetti, il cui sentimento non risultava del tutto chiaro…

La stessa cosa che traspare nella visione e nelle parole di quest’ultimo intervento…

-> Brevetti, è stata vera vittoria?

[ **_NOTA_**: per capire meglio chi sia Paolo Zocchi, e per farsi un’idea corretta di quello che fa, va sicuramente guardato questo sito: UnaRete, di cui e’ il fondatore… via QuelliDiZeus ]

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento