[ Post che necessita di avere in mente cosa sia il Semantic Web e RDF… ]

Ho appena scovato un interessante spunto di riflessione sull’uso di RDF e sulla sua effettiva apertura e solidita’…
-> Public RDF - Contextual Dissent about Any Articulation

L’autore di questo commento si e’ reso conto che guardando lo stack del semantic web ci sono alcune cose implicite, poste in modo errato
Sapendo che e’ tutt’altro che un sistema perfetto ci si chiede se la struttura proposta soffra di una visione non del tutto ottimale…
In particolare si parla del contesto

Yet, in a public media like the Web, on a network of peers like the Internet, the same public name may be described differently by a resource depending on the context in which it is named.

An apple is not a fruit everywhere (not in this context ;-)

Hierarchical and centralized, DNS is just good enough to resolve private names of public network resources.
Although it is mostly wide open to abuse, its reliability is a question of perception and the benefits of its applications (e-mail, the web, etc) far outweight its costs in fraud and spam.
But there is no way for DNS to handle public names of contextual resources.

Who should have authority about the apple DNS domain?

Somebody, nobody or everybody?

In pratica la cosa interessante e’ che ci si rende conto e avevo gia’ letto qualcosa al riguardo, che la famosa tripla di RDF non basta a spiegare il contesto di una qualsiasi affermazione e risorsa.. servirebbe una quadrupla…

To be applied to a public and semantic name resolution system, the W3C’s RDF syntax is simply missing a “context” field.
To communicate, store, filter or dispatch contextual statements about network resources publicly named, it is an obvious requirement to extend that triple into a quatuor.

Per capire quello che si sta dicendo, si sta parlando anche dell’approccio “open-world” di RDF…
Quando qualcuno fa un’affermazione su una una data risorsa, il modello open prevede che sara’ per definizione non esaustiva… cioe’ qualcun altro potra’ e dovra’ aggiungere informazioni su quella risorsa quando e come vuole…

Non c’e’ nessuno che possiede la verita’ e l’esaustivita’ su una qualsiasi risorsa: e’ chiaro che partendo da un assunto del genere sapere di chi fidarsi, come costruire un modello di fiducia sulle affermazioni non e’ semplicissimo…

La visione attuale costruisce sulle triple i livelli successivi delle ontologie e del trust, mentre l’autore vuole aggiungere tali caratteristiche ad un livello piu’ basso della scala…

Un altro elemento del Semantic Web messo in discussione dall’autore e’ questo:

si parla del fatto che una tripla di informazione puo’ asserire ben poco di una data risorsa…
Ma lasciamo parlare l’autore per cercare di capire:

The second problem with the RDF triple is that it applies to a single articulation of text.
It is just good enough to name a subject’s property or a functional relation. But not much more.
Even worse, to express more or less articulated semantics that properties with triples proved to be conceptualy problematic, to say the least.

The W3C’s design actually confused two functions of the Semantic Web:

* to articulate semantic and
* to resolve network resource descriptions.

In pratica ci sarebbe una errata interpretazione della semantica e della risoluzione delle risorse di rete…

The entire specification of the W3C Semantic Web was founded on a single triple that supports only private resource description resolution and on top of which to built semantic namespaces, schemas, ontologies and a whole cake of layers.

La questione non e’ semplice da comprendere, ma che io sappia e’ la prima volta che viene messa in discussione in questo modo…
Il materiale a disposizione e’ poco, ma la cosa mi pare degna di essere discussa…

With support for inference between a statement subject and a set of contexts, Public RDF is a usefull data model for a system that must rely on something else than central authority to resolve contextual resource descriptions with relevance.

La chiave per capire e’ proprio questa: ci si chiede dove vada a finire il livello del trust e se questo e’ centralizzato non si puo’ basarsi sulle funzionalita’ e il successo del sistema DNS per creare qualcosa di analogo?

Cosa c’e’ dietro?

L’autore ha definito una nuova specifica che chiama Public RDF, che inserisce una quadrupla al posto della tripla e fa un uso esplicito del contesto, basandosi su un modello simile alla gestione dei DNS, ma piu’ evoluto….

La cosa sembra giustamente molto interessante, e una volta capito anche il ruolo dei Named Graph forse ne risultera’ qualcosa di piu’ chiaro…

A breve un post dedicato anche ai Named Graph
Ma occorre prestare attenzione anche a questa iniziativa, che pero’ dispone ancora di poca documentazione per capirla appieno…

Qualche risorsa per capire i limiti di RDF…

Intanto come risorsa primaria per trovare materiale e discussioni su RDF e’ il wiki dedicato al Semantic Web:

-> ESW Wiki
O meglio questa pagina del wiki:

-> SocialMeaning

Naturalmente questo post e’ tutto tranne che completo, e chi vuole commentare o aggiungere quello che pensa a proposito e’ il benvenuto :)

Io stesso appena le cose saranno piu’ chiare aggiungero’ materiale…

Intanto prendetelo come spunto di discussione…

Stay tuned :)

Riferimenti:

-> Public RDF - Contextual Dissent about Any Articulation