E’ periodo di forte crisi dello strumento blog, per me…
Non mi basta piu’, e la mole di info che trovo a gestire e che avrei voglia di riprendere e’ molto elevata…
Date un’occhiata ai link che sto inserendo in del.icio.us per capire…

Intanto sto ripensando tutto e cercando di capire le mie esigenze, dopo quasi 2 anni di blogging, anche ad uso personale…
Uso molto le bozze sotto Wordpress, e adesso sono davvero troppe…

Mi faro’ una mappa mentale con Freemind per venirne fuori, ho capito..
[ intanto pero’ mi sono convertito gli oltre 1400 links di del.icio.us in una mappa mentale, una forza davvero… via deliciusmind ]

Intanto, oltre a provare OpenID, MicroID e capire come si possono completare con FOAF e il Semantic Web in generale, ecco un po’ di links particolarmente interessanti nel quadro italiano:

-> “Fare informazione” e “dare informazioni” sono cose diverse
-> La riscoperta della comunicazione

E sul lato del Semantic Web, molta carne al fuoco:
-> How to participate to the Web 3.0 using your blog: participating to the Semantic Web to enhancing your blog visibility
-> ClearForest Semantic Web Services (SWS)

E non posso chiudere con questo bel pensiero:

5 years from now, Grid services that are not already on Web will be based on instant messaging, and XMPP/Atom/RDF will be the key Grid transfer protocols and formats.

That’s a jolly nice selection, even without the Grid context - RDF for arbitrarily structured data, Atom where you’re mostly interested in delivering a known-shape payload, XMPP where you need fast flows.
Add HTML and that looks to be like 99% of network apps sorted.

work in progress

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Interessante opinione riguardo a SMAU:
-> Smau 2006

Ancora una volta l’Italia risulta essere l’ultima della classe, chiudendo troppo spesso i battenti a queste fiere giustificandosi con il fatto che “le fiere sono inutili per il consumatore, ormai esiste internet come mezzo principale“. E se da un lato possiamo essere anche d’accordo con tale ipotesi, dall’altro non riusciamo più ad avere un contatto fisico con aziende e grandi brand del settore in costante crescita, solo un mucchio di bit e siti da visitare, è davvero il futuro?

Io aggiungo anche al fatto che il Web italiano e’ ancora molto vicino all’idea di sito vetrina, sito brochure… e si ha poca consapevolezza nelle possibilita’ dei nuovi media…

Anche perche’ sono un rischio: la nuova capacita’ comunicativa del consumatore fa paura, non ci sono santi…

A livello organizzativo quindi, come gia’ avevo parlato, SMAU sta giocando col fuoco… Vedremo i risultati…
Siamo a pochi giorni dal suo inizio e della parte E-Life assolutamente non si parla: a questo punto e’ tutto assolutamente voluto…

Fortunatamente qualcuno muove le acque…

Per esempio ecco l’ottima iniziativa di Blogosfere.it:
-> Convegno Blogosfere a Smau 2006: “Blog e Informazione: quali opportunità per le aziende?”
-> Conversazioni sull’innovazione
-> Blog e aziende a SMAU 2006

Davvero un’ottima occasione per sentire e incontrare anche fisicamente il caro Luca De Biase, al quale consiglio la lettura in tema di felicita’ ed economia sostenibile questo ottimo libercolo:
-> Decrescita felice di Editori Riuniti

[ una riflessione piu’ ampia su queste tematiche e non solo, in questo vecchio post… ]

Oltre ovviamente a tante altre personalita’ che leggo da tempo, e che ancora non ho avuto il piacere di conoscere…

Sara’ sicuramente molto interessante…

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-> Frederick Giasson: I had a dream for the Semantic Web

Talk Digger is a web application developed by Frédérick Giasson that helps users to find, follow and join conversations evolving on the Internet.

Talk Digger greatly evolved in 2006. I started being a comparative search engine using the link-back feature of many search engines. Then it evolved in a full-scale meta-search engine reporting web sites linking to another web site. Then it evolved in a search engine of its own: a “conversation search engine“ with feature helping the creation of communities around each conversation.

Talk Digger is also entering in the age of the Semantic Web. All its content is accessible trough ontologies like SIOC, FOAF, DC, GOE, etc. It give the possibility to developers to create software agent that can easily understand Talk Digger’s data and create other services above it.

So, what is the future of Talk Digger? I hope it will be the Semantic Web.

I develop it as a research project and prototype platform where I can implement and test my ideas. I also develop it hoping it is helpful to some Internet users. It is not impossible that the project eventually evolve into an enterprise but right now it is not a priority.

Questo progetto sta assumendo caratteri unici, da vedere…
-> Ping the semantic Web

Prossimamente magari, una spiegazione approfondita…

E una possibile integrazione nel blog…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento