In questo periodo sto riflettendo sulla potenza di un mezzo libero e sempre migliorabile come il wiki e come riferimento come non pensare a Wikipedia?…

Cosi’ visto che ho preso anche l’ultima Garzantina Universale, un modo veloce per reperire informazioni su molte cose in assenza di Internet, perche’ non provare a vedere alcune voci su questioni scomode?

Lo scopo e’ mettere in luce alcune caratteristiche dei nuovi media, ma soprattutto vorrei dare un piccolo spunto sulla reale obbiettivita’ dei fatti e della nostra interpretazione degli stessi: siamo liberi o e’ meglio sapere i nostri limiti e vedere tutti i punti di vista?

Non ho certo risposte: solo spunti di discussione e di riflessione…

AGGIORNAMENTO: e’ notizia di questi giorni che per cause complesse l’editing anonimo per ora e’ disabilitato e occorre registrarsi per modificare le pagine di Wikipedia

-> Wikipedia, stop ai contributi anonimi
Io mi trovo d’accordo con l’iniziativa, occorre responsabilizzare l’utenza…

Una voce tra tante: Andreotti

-> Giulio Andreotti

Ci sono dei fatti che non sono credo contestabili: Andreotti rappresenta una figura importante nella storia del nostro Paese e ha fatto molte cose… tra le quali purtroppo anche aver intrattenuto rapporti con la Mafia…

E non sono io che lo dico: ma un processo a dirlo…

Il fatto sconcertante e’ che quando un processo finisce con l’imputato assolto perche’ era innocente si puo’ sorvolare sulla motivazione della sentenza, ma quando e’ assolto semplicemente per questioni burocratiche ( in questo caso la prescrizione ) e non per non aver commesso il fatto, e’ doveroso renderlo chiaro e semplice per chi legge…

Purtroppo invece a quanto pare per i redattori della Garzantina non e’ cosi visto che l’hanno omesso…
-> Voce Andreotti sulla Garzantina

[ … ] Inquisito per associazione mafiosa nel 1993, e’ stato assolto in primo grado nel 1999, in secondo grado nel 2003 e in Cassazione nel 2004. Condannato in appello ( nel 2002 ) a 24 anni come mandante dell’omicidio di Carmine ( “Mino” ) Pecorelli, direttore della discussa rivista “Op”, e’ stato assolto in Cassazione nel 2003.

Su Wikipedia invece:

Giulio Andreotti (nato a Roma il 14 gennaio 1919) è uno dei più conosciuti uomini politici italiani del dopoguerra, scrittore e giornalista, esponente della Democrazia Cristiana.

La figura di Andreotti ha di fatto dominato la scena politica italiana della seconda metà del XX secolo: ha ricoperto più volte numerosissimi incarichi di prestigio: è stato sette volte Presidente del Consiglio, otto volte ministro della Difesa, cinque volte ministro degli Esteri, due volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e ministro dell’Industria, una volta ministro del Tesoro e ministro dell’Interno.

È sempre stato presente al Parlamento dal 1945, ed è senatore a vita dal 1991.

Nel 2004 la Cassazione ha confermato che Andreotti ha intrattenuto «una concreta collaborazione» con la mafia fino al 1980.
Poiché la sentenza è arrivata con due anni di ritardo rispetto al termine del 20 dicembre 2002, il reato «commesso» si è estinto per decorrenza dei termini e quindi Andreotti, solo per tale motivo, ha evitato la condanna con una assoluzione per prescrizione.

Questa e’ la sintesi iniziale, sulla voce procedimenti giudiziari c’e’ un paragrafo che spiega in dettaglio la questione che non riporto… Leggetelo…

Ora questi sono i fatti, possiamo discuterne ma e’ questo quello che e’ successo…

C’e’ anche un interessante pezzo di Marco Travaglio sulla questione Andreotti, che trovo giusto segnalare:

-> Videomafiami

E un giusto post sulla follia dell’agenzia che ha fatto la pubblicita’ per la Tre che addirittura pubblicizza il fatto come se fosse decoroso!!!

-> A tutto c’e’ un limite

Questo testimonial ha intrattenuto relazioni con la mafia, fatto provato dagli atti processuali anche se non punibile per decorrenza dei termini.
Stiamo parlando di una delle figure piu’ inquetanti della storia recente del Paese.
Dove cazzo l’hanno infilata la coscienza quelli dalla Burnett?

Alla follia non c’e’ mai fine: purtroppo…

Piccole riflessioni a casaccio

Mi viene da pensare in effetti a diverse cose…

Chi decide l’obbiettivita’ di un comitato redazionale?

Chi decide cosa e come scrivere la Storia nei nostri libri di testo, quando impariamo la nostra storia a scuola?

Quanto sappiamo realmente dei fatti un po’ delicati della nostra storia?
Ovvero quanto dipende dall’interpretazione della nostra “forma mentis“ europea la visione del mondo?

E’ interessante vedere che su Wikipedia la questione e’ sinonimo di animate discussioni e della probabile prevaricazione degli utenti “potenti” e famosi: ma trovare il giusto equilibrio e la giusta obbiettivita’ e’ tutt’altro che semplice…

-> Aiuto:NPOV

Il NPOV è un concetto fondamentale in Wikipedia: un’Enciclopedia non assume alcuna posizione, né di condivisione, né di rigetto di alcuna interpretazione dei fatti che descrive.
Un’Enciclopedia assume la sola posizione di un punto di vista neutrale, sul quale tutte le parti interessate possano concordare.
Non è naturalmente sempre possibile ottenere un accordo completo su tutti i temi trattati: differenze ci sono e ci saranno sempre, ed è nel fondamento medesimo della scienza moderna evitare di assumere valori assoluti come eternamente immodificabili.
È però possibile, ed anzi preferibile, riferirsi ad una razionale disamina degli argomenti trattati, di modo che i concetti risultanti possano essere assunti da tutti i lettori come oggettiva base di considerazione, come comune affidabile spunto gnoseologico.

-> Wikipedia:Risoluzione dei conflitti

Da David Weinberger :

But the problem is endemic to encyclopedias and ultimately to the structure of knowledge itself. The problem is that there can only be one wikipedia article on Bush but there isn’t only one truth about Bush. Or about anything, for that matter. So, the wikipedia community self-polices itself into a voiceless ground-up objectivism that can reduce complex matters to what can be agreed upon by consensus.

Perhaps multiple truths deserve multiple pages. Isn’t that why the Web itself has succeeded?

Infatti non per nulla e’ nata anche questa Enciclopedia…
-> WikiInfo.org - About
-> Sympathetic point of view

No, we do not have to say anything in particular about subjects we do not like, under this policy. What “SPOV” encourages is an abandonment of the constraints of NPOV, constantly a problem on Wikipedia. If you have no editing experience there, then this change of policy may not seem so radical. Seeking NPOV produces endless disagreements over perceived bias in articles, and encourages discord and conflicts about the existence of some articles.

On Wikinfo, you are not under this constraint. If you wish to write an article about Al Qaeda being a charitable organization, then you can go ahead, and we are not going to stop you. Just be prepared for others to “mercilessly edit” your work, or to write an article from an alternate view, so others can see both sides of the equation, other connections in knowledge.
Sympathetic point of view is a way of encouraging a pluralism of content, rather than limiting content to an unattainable encyclopedic goal.

Prima di sparare a zero verso l’una o l’altra sarebbe meglio fermarsi a pensare,no?