Ieri sera sono stato all’evento Nordest 2.0, che avevo accennato qc post fa.

Come si legge dal titolo, complice la sangria e la voglia di stare assieme, il Web ha fatto da sottofondo rispetto alla voglia di conoscersi e di condividere idee e opinioni su come portare avanti la vita di tutti i giorni, grazie ai nuovi media e al loro utilizzo maggiormente consapevole e distribuito.

Trovare persone splendide, dibattere su molte cose importanti e non, e ( complice la sangria ) anche sul senso di quello che facciamo, dopo aver fatto giri per barcamp tematici e non, in citta’ ben piu’ famose d’Italia rispetto a San Giorgio in Bosco, fa dire una cosa sola.

La Rete avvicina le Persone, e le avvicina in modi impensati e fantastici.
Veri anche.

Una serata conviviale, dove poter iniziare a condividere le idee su chi siamo, sul senso che diamo al tempo online e offline, ma una serata soprattutto per trasmettere e trasmetterci il valore vero che sottende la Rete: le Persone e tutto quello che ne consegue.

La tecnologia e’ sempre un ponte, che vede alle due estremita’ semplici Persone.
Con le loro passioni, le loro emozioni e le loro vite.

Tra le altre cose, ho saputo dell’esistenza di un freepress che merita la lettura:
-> StileLibero

Conversare con un paio di giornaliste di emittenti locali, quali Silvia Bergamin ( Telenordest e StileLibero ) e Giulia Salmaso , che sembrano davvero in gamba e ognuna con i propri progetti davvero da seguire, un vero piacere.

Giulia tiene pure un blog notevole:
-> 6×1 - IL BLOG CHE FA CULTURA NEL NORDEST - 6×1
E’ proprio vero che e’ impossibile seguire tutto.

E il contatto umano, quello vero, e’ un filtro che nessuna tecnologia potra’ mai rivaleggiare.

Una delle sensazioni in merito al discorso media televisivo: forse le tv locali stanno ridando valore al media generalista tanto bistrattato oggi, che e’ caduto in picchiata in fatto di qualita’, pur di fare audience…

Fatto una bella chiaccherata con Mauro Gasparini, anche in chiave metaforica: ma di questo parlero’ a breve.
Posso solo anticipare che si stanno muovendo parecchie cose in merito.
Stay tuned attorno a Metafora AD Network.

Devo guardare di piu’ anche il mio orticello, questa e’ la sensazione piu’ forte che ho avuto ieri.
D’altronde, il motto “think globally, act locally“ non nasce per caso…

Un grazie agli organizzatori doveroso, e in particolare a Maurizio per aver iniziato questo percorso, e per le splendide parole che ben riassumono lo spirito della serata, oltre che a Nicola della Lago, una realta’ da seguire .)
-> Grazie per la vostra preziosa compagnia

Altri che ne parlano:
-> …ci vuole passione

Chissa’ perche’, la parola passione e’ ricorrente di questi tempi .)

Alla prossima, ci saro’ sicuramente .)

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Volevo segnalare che sabato sera ci sara’ una piccola cena e relativa festa in stile social 2.0, alla quale partecipero’ con alcuni amici di progetti comuni
-> Cena Nordest 2.0

E’ una cena aperta a tutti gli amici del 2.0 che lavorano o vivono nel NordEst.

Un’ottima occasione di confronto conviviale per capire come nel Veneto ci si sta muovendo in Rete.
Lago e Nordest Creativo sono due ottimi esempi di spirito 2.0 .)

Sarebbe meglio dire comunque uno spirito in linea con la maggior consapevolezza delle potenzialita’ della Rete, ma tante’…

Un’occasione quindi per capire come poter andare avanti a creare sinergie nel panorama web italiano.
E questo non basta mai, nella nostra bistrattata italia…

E, dalle ultime news, non mi pare male la partecipazione tra l’altro. Ottimo!!

Basta stare attenti alla sangria post cena, pero’ .)

Un grazie in anticipo agli organizzatori .)

Ps - ci sara’ anche uno dei Metaforici .) Sara’ un piacere conoscerlo dal vivo, il caro Mauro Gasparini

Ah, dimenticavo: su Metafora AD Network avro’ molto da dire a brevissimo.
Molte nuove in vista.

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Da Petrolio di Blogosfere:
-> Il picco del petrolio è una realtà.

In sintesi, con una ulteriore progressione rispetto agli ultimi rapporti, si ribadisce che non c’e’ niente di buono da attendersi sul fronte dell’offerta ed anzi non sarebbe strano che anche l’attuale livello non potesse essere mantenuto.

In ogni caso da qui al 2015 ci si deve aspettare un ammanco di produzione di circa 12 milioni di barili al giorno, rispetto alle richieste del mercato. Insomma, visto che questo corrisponde, milione di barili in più o in meno, al previsto aumento della domanda, sempre fino al 2012, si potrebbe anche evincere (e a noi piace, relativamente parlando, evincere, in ogni caso) che i nuovi pozzi e distretti petroliferi messi in produzione riusciranno, più o meno, a sostituire i pozzi in fase di esaurimento ma non molto di più.

Viene citato un articolo, non certo del giornaletto di provincia sotto casa nostra, dove prendo a braccio:
-> Energy Watchdog Warns Of Oil-Production Crunch

Energy GAP

A study released earlier this year by the Cambridge Energy Research Associates, a consulting firm and unit of IHS, concluded that the depletion rate of the world’s 811 biggest fields is around 4.5% a year. At that rate, oil companies have to make huge investments just to keep overall production steady. Others say the depletion rate could be higher.

“We are of the opinion that the public isn’t aware of the role of the decline rate of existing fields in the energy supply balance, and that this rate will accelerate in the future,” says the IEA’s Mr. Birol.

Se a questo aggiungiamo questo quadro:
-> Giro del mondo a 130 $ al barile (preoccupante…).

Io vorrei e pretenderei da un Paese e da noi come collettivita’ un po’ di sano rimbocco di maniche.

Io son 6 mesi che vengo a lavorare in treno, spendo meno, e in piu’ vivo meglio.

Si cammina, si vive la citta’ molto meglio di prima, ma creo meno PIL.
Investendo sulla propria conoscenza, non si crea tanto PIL a dire il vero.

E’ un valore sociale diverso.

Occorre vivere cercando il senso della vita, e il giusto tempo, e invece sento di cercare di facilitare ed incentivare i premi di produzione… senza novita’ nelle direzioni di tale produzione.

Per non parlare di passare al nucleare, proprio stamani sentito al telegiornale.
Ho visto i sorci verdi a colazione…

Magari se mettessimo insieme qualche post, e lo dicessimo alla gente, il quadro sarebbe piu’ chiaro per capire la direzione dove serve investire:
-> Centrali nucleari, il picco dell’uranio. - chi lo dice a Scajola?
-> Inchieste, energia e molto altro… - il famoso rapporto 41, per chi si ricorda…
-> ED ORA CARI SCIENZIATI E POLITICI, COME LA METTIAMO?
-> Nucleare, la fusione fredda funziona

E ci aggiungerei qualcosa sull’infrastruttura dell’energia elettrica:
-> Blackout, un libro per capire il mondo dell’elettricita’

Qualche considerazione a supporto, qualche fisico o qualcuno piu’ aggiornato che possa confermare?
Io vedo il bicchiere mezzo pieno, ma dobbiamo far emergere la cosa.

Che ne dite?
Si parlava di divulgazione scientifica a Sci(bzaar)net
**
Credo che sia impellente una chiara e ampia informazione su questi temi**, no?

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento