Piccole considerazioni su temi quanto mai caldi nel caos in cui viviamo…

Proprio stamani ho preso un libro che avrei voluto leggere da tempo e che adesso ho quasi finito:

-> L’etica hacker e lo spirito dell’eta’ dell’informazione

La recensione la faro’ quando l’avro’ finito intanto volevo solo dire un paio di cose al volo…
Intanto lo consiglio a tutti, e’ notevole e sono 180 pagine in formato tascabile…

Premetto che non e’ un libro tecnico, ma anzi piu’ sociologico che altro…

Ma conoscere un po’ le tecnologie aiuta nella comprensione…

Tra tutto quello che ho visto e’ proprio la sintesi sociale e storica delle vicende umane e della relativita’ di un concetto che pensavo fisso come la felicita’ che mi hanno colpito maggiormente…

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Ci sono cose che a prima vista vengono liquidate subito e poi per vari motivi saltono all’occhio come opportunita’ da non perdere…
Questa e’ la mia impressione riguardo al Nokia 770

Quando e’ stato annunciato verso fine maggio di quest’anno tutti hanno tratto le medesime conclusioni senza batter ciglio e basta vedere la prima parte dei link a fondo pagina per capirlo appieno…

La colpa e’ stata anche di Nokia che ha enfatizzato volutamente solo alcuni aspetti di questo Internet Tablet

La cosa interessante e’ che in questi mesi la comunita’ ha abbracciato l’apertura di Nokia e con Maemo, il framework basato su GNOME ha portato moltissime applicazioni su questa piattaforma…

AGGIORNAMENTO: sembra che si possa portare anche Mono e C# sul 770!!! :)

Mono on the Nokia 770

After the Mono JIT port was done using a desktop little-endian ARM computer, Geoff just recompiled it and run it on a Linksys NSLU2 (which runs a ARM processor in big-endian mode).
That was pretty cool.
I wonder if it is as cool as running mono on a Nokia 770 (no recompilation necessary, just copied the binary from my Debian box).
Here it is running our hello world app.
Many thanks to the fine folks at Nokia for sending me a prototype so quickly.

Ecco qui il link per l’immagine dell’impresa:

-> shell mono su 770

Quindi ancora prima che sia uscito al pubblico, ha creato un fortissimo interesse tra gli addetti ai lavori…

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Chi ha l’occhio lungo ha notato che sto apportando dei piccoli cambiamenti nel blog per catturare e gestire maggiore semantica possibile…
Con lo scopo ultimo di rendere maggiormente fruibile a me stesso, agli altri e alle macchine il contenuto del sito…

web of data

Questo perche’ al di la’ di tutte le possibili discussioni RDF permette con facilita’ di tenere traccia delle RELAZIONI tra risorse che sono identificate da un URI…
quindi ragionando con i posts ovviamente e’ naturale cercare di fare affidamento su tale modello per avere una lettura dei COLLEGAMENTI tra i posts stessi…

In pratica una lettura non gia’ dei contenuti ma dei meta-contenuti: senza entrare nel dettaglio dei singoli posts si puo’ offrire una visione semantica e significativa dei legami che io stesso creo nei posts: parlo dei links che vengono inseriti e delle categorie e dei tags associati…

AGGIORNAMENTO : parlando dei metadata anche Granieri arriva alle medesime conclusioni basandosi sulle opinioni di Dave Winer (sostenitore di RSS2)… la cosa verra’ ripresa ma la segnalo perche’ degna di nota…

-> Remixable Web

Questi formati di distribuzione (i feed RSS e Atom) trasportano informazioni semantiche (pensate ai tag o alle categorie come associazioni più immediate) e queste informazioni sono leggibili dalle macchine. Quindi i software possono rielaborale e restituircele in modi molto diversi e personalizzati.
E’ il cosidetto Remixable Web

Io aggiungerei che questo e’ il Semantic Web Lite ma capisco la posizione di Winer: e’ una questione tecnica e di condivisione di certe visioni che riprendero’ piu’ avanti…
Finito l’aggiornamento…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento