Guardando la raccolta di spunti che il caro Danny ha ricominciato a fare con maggiore regolarita’ ( adesso lavora per Talis, per chi non lo sapesse ), emerge sicuramente una cosa: si stanno muovendo diverse pedine nella grande scacchiera del Semantic Web…
-> This Week’s Semantic Web

E si stanno aggiungendo sempre nuovi pezzi… ( tra cui anche Microsoft, che citavo qc giorno fa… )
E’ l’anno giusto, per verificare con mano quanto queste tecnologie ci possano semplificare la vita.

Mi mettero’ anche in prima persona, sempre piu’ a verificarlo anch’io, all’interno di FullOut, e vedremo cosa ne viene fuori.

La cosa certa e’ che sto vivendo la divisione sempre piu’ netta delle persone che vivono il flusso informativo e che seguono certe tematiche ( magari avanzate, certo ) e che ne stanno aiutando anche l’evoluzione e il completamento, mentre rimane sempre piu’ tagliato fuori il blocco di persone che sono fuori del flusso.

Vuoi per competenze, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per tutta una serie di motivi, non ultimo il digital divide ( in questo senso, qualcosa si fara’ assieme anche agli altri due moschettieri probabilmente, con il tema m.a.n. at work… )
Con le prime che hanno una crescita esponenziale di consapevolezza, azzardo io.

Proprio per questo vorrei confrontarmi sempre piu’ sull’approccio giusto da tenere per spiegare il reale valore aggiunto del corretto uso di certi strumenti e di certe tecnologie.

Propongo una piccola sintesi di quello che ho letto recentemente, e che unisco per chiarire la potenzialita’ che abbiamo davanti…

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Purtroppo non son proprio riuscito ad andare al GhiradaCamp, sabato son crollato dal sonno, e ieri avevo troppo da fare… oltre che finire di riprendermi .)

Pero’ qualcosa di buono almeno e’ partito…
Siamo online .)

-> FullOut: Chain of Ideas

Non mi dilunghero’ molto su cos’e’ questa cosa: abbiamo aperto un blog che cerchera’ pian piano di dipanare e chiarire il lavoro iniziato ufficialmente a fine aprile, tra dialoghi e riflessioni su molti temi, in tre teste che hanno dedicato notti e pomeriggi a portare avanti questa bellissima iniziativa.

Partiremo da un progetto Web, come azienda: e vedremo il suo evolversi nel tempo.

Il blog lo rintengo un necessario e fondamentale strumento comunicativo ed informativo: mi permette anche di adottare uno stile piu’ divulgativo e chiaro, piu’ breve e mirato, rispetto a quello che ho fatto fino adesso nel mio spazio personale.
Assieme alle problematiche di avere alle spalle pur sempre una ditta: fatta di persone certo, ma pur sempre una realta’ aziendale.
Sara’ un cambiamento per il mio stile di sempre.

Ma e’ un’ennesima occasione di crescita e di messa in gioco.
Non solo della mia faccia, stavolta.

Credo sia almeno uno dei motivi, per cui ho scritto meno qui: e’ anche vero che sto mettendo altri tasselli insieme, per strutturare dal basso la mia presenza in Rete e la volonta’ di portare avanti, a piu’ livelli, i temi a me cari, tecnologici e non solo.

La cosa bella di quest’esperienza e’ il provare a rendere nostro, totalmente, l’approccio agile del nuovo Web: il sempre e costante work in progress tipico del Web2.0, e la continua evoluzione di come presentarsi ed interagire con il mondo della Rete.

Un uso intensivo della piattaforma Office 2.0, che magari nel futuro, descrivero’ anche in chiave di utilizzo all’interno di FullOut: Basecamp, Skype, Voip vario, wiki e Mappe mentali, flessibilita’ oraria e molto altro.
Con persone che non c’entrano nulla con il Web avanzato, anzi.
Ma che hanno una mente aperta, e sono capaci di raccogliere i vantaggi di quello che viene loro mostrato.

Insomma: l’inizio di qualcosa che reputo davvero interessante.
Credo valga la pena seguirci in questa cosa, ve l’assicuro.

Oltre al fatto che sara’ un banco di prova di alcune tecniche di pubblicazione su Web tipiche del Web3.0, del Semantic Web e di quello che vedo io come futuro utilizzo consapevole e maturo del mezzo Web.
[ sul blog sono attivi diversi plugin semantici, altri ne arriveranno e verranno spiegati ed esplicitati man mano ]

Sfruttandone al massimo sempre di piu’ le funzionalita’.
E le possibilita’.

Stay tuned .)

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Posso iniziare a dire solo 2 parole: un concentrato di barcamp, davanti a del buon vino e molto intimo, assolutamente imperdibile .)

E poi volete mettere le facce dei presenti all’arrivo folle in auto?
In fase di presentazione, ci viene chiesto da dove siamo: da Treviso, partenza ore 15 circa e arrivo spaccato alle 19.30 nella piazza centrale di Urbino… Grazie all’autista Ivan, sempre una certezza, e all’aiuto di Adriano nel dirci di uscire a Fano, e a darci i tempi corretti… altrimenti…

Insomma: chi e’ che si gira mezza Italia per un aperitivo? .)
Conoscere dal vivo Fabio e’ stato davvero un piacere, vedere il simpaticissimo Giovanni Boccia Artieri e chiaccherare non poco anche sul progetto Fullout ( a giorni apre il blog ) sia con lui, che con il mitico Tony Siino, e’ stato impagabile…

Oltre che poter chiaccherare con tranquillita’ dell’etica del Web e della pubblicita’, di Metafora e di Semantic Web, di barcamp e di web marketing con Adriano, con cui concordo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda in questi temi, davvero…

E a chiudere la serata, una bella chiaccherata a 5 con Luca Conti: spaziando dai ricordi mitici del Wavecamp, verso le follie del tg2 con l’effetto serra preso in giro da un cosiddetto scienziato, e finendo poi su Google e la Cina, passando per qc idea su Fullout e il GhiradaCamp

A questo punto, oggi mi iscrivo al GhiradaCamp, che avevo sottovalutato e che un giro lo merita davvero: anche se e’ a soli 30 km da casa mia, i temi sono davvero interessanti ( oltre che magari conoscere Gianni Marconato e l’ottima iniziativa 2puntozeropertutti, nonche’ l’area blogger veneta, non sarebbe proprio male direi )

Tornando a noi…
Uno si chiedera’:** ma sti matti si fanno mezza Italia davvero solo per un aperitivo?**
Per fortuna non siamo cosi’ matti: siamo andati ad Urbino anche per chiaccherare con Alessandro Bogliolo ( conosciuto al wavecamp ) e vedere in lungo e in largo il progetto che coordina: l’Urbino Wireless Campus, l’UWic in sintesi .)
Nel blog ufficiale ci avevano pure segnalato per bene, forte .)

Insomma, un viaggio alla aldo, giovanni e giacomo, ma senza la gamba: tre giorni tra urbino, bologna e le la costa di Ancona, assolutamente folli e pieni di nuovi spunti e di nuovi amici…
Con Ivan e Manuel come compagni di avventure e’ sempre una certezza tornare davvero carichi di vita e di esperienza…
Giorni intensi, dice Manuel…

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Foto dell'autore

Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento