Sono stato ad un altro barcamp, penso l’ultimo di questo pazzo 2007… [ un barcamp segnato da tempo cmq ]
-> VentureCamp

Sabato scorso in quel di Roma, assieme all’amico e collega di FullOut Alessandro, con un viaggio in auto davvero interessante… [_ e qc sana follia, ogni viaggio ne ha una .) _]

Un breve resoconto e impressioni di massima l’ho scritto stamani nel blog di FullOut:
-> VentureCamp: una sinergia nuova…

AGGIORNAMENTO: Luca Sartoni ha pure messo online il video… imperdibile .)

Aggiungo che e’ stato un piacere ritrovare persone che sento e leggo, tra le quali il mitico Simone, Alessio Jacona e molte altre, tra le quali pure Fabio Masetti.

Che ringrazio davvero di nuovo, per lo sforzo sostenuto e la giornata davvero importante, sia a livello italiano, sia per lo stile misto barcamp, misto qualcosa di piu’ formale, e con contenuti davvero unici, che ci ha saputo regalare.
Tramite ovviamente le persone che e’ riuscito a coinvolgere .)

Trovare anche il caro Nicola, iscrittosi all’ultimo minuto, e visto per la prima volta all’OpenCamp, e’ stato davvero un piacere.

Pure conoscere Luigi Passerino, che ho trovato a sorpresa con l’Iliad del caro Tombolini, e’ stato fantastico .)

Finire la giornata poi, confrontandosi con alcuni temi caldi del Semantic Web, anche con persone nuove che lavorano allo SMIL, altro standard da seguire… impagabile.

Insomma: una giornata davvero carica di contenuti, di voglia di far ridare all’Italia una figura di primo piano nel campo IT.

Ed anche la voglia di fare squadra, a livello di persone che portano avanti e che credono nel Web2.0: non come brand, ma come valore reale dello strumento e del mezzo Web in senso lato.

Un altro elemento innovativo per un barcamp, che io vedo anche come giusta risposta alle richieste emerse dall’OpenCamp medesimo, e’ stato l’aspetto economico legato al Web, e all’opensource in generale, e alle economie di scala, ma non solo… ( ne parlava anche Galoppini a suo tempo )…

Una sintesi di intenti vista a volte male, a volte da evitare, ma che e’ l’unica strada per entrare in qualcosa che esiste e cambiarne le direzioni: il Mercato in quanto tale.

In questo contesto, assolutamente imperdibile la storia e il business messo in piedi da Fabrizio Capobianco [ as Capo ] con Funambol, da lasciare senza fiato, e che fa riflettere davvero molto…

Ci sono iniziative interessanti, che cercano di trovare la direzione su questi importanti elementi, anche a livello italiano: una che sto guardando proprio in questo periodo, e’ Netwo, ( ho rivisto anche Stefano Vitta con piacere ), ma in generale basterebbe seguire e riportare nella realta’ del business qualcuno che ha un motto che condivido al 360 per cento…
Leading the Web to Its Full Potential…

Tra parentesi, ora faccio parte anche della famiglia di IWA ( International Webmasters Association ), per promuovere ancora con maggiore determinazione, il potenziale insito nel Web .)

E di Internet, of course .)

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In lieve ritardo, rispetto agli altri, vorrei raccontare un po’ l’esperienza che abbiamo vissuto nella giornata di sabato, in quel di Quistello, dalle parti di Mantova, al Ristorante Ambasciata… ( la fortuna a volte si ferma anche qui .) )
Credo che una sintesi dell’atmosfera che siamo stati fortunati a vivere possa essere espressa tramite due immagini, scattate della grande Sara che ci ha accolto in questa iniziativa:

Io che rido di fianco a Ziliani, sara’ il vino? Non credo, e’ il clima, ve l’assicuro…

La Tavolata: e qui non ci sono parole, credo…

Altre foto del servizio, nel set di Flickr:
-> IVLPN, Ambasciata di Quistello

Che cosa abbiamo mangiato e bevuto, l’hanno raccontato in varie modalita’…
-> I vini San Lorenzo e l’Ambasciata

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Posso iniziare a dire solo 2 parole: un concentrato di barcamp, davanti a del buon vino e molto intimo, assolutamente imperdibile .)

E poi volete mettere le facce dei presenti all’arrivo folle in auto?
In fase di presentazione, ci viene chiesto da dove siamo: da Treviso, partenza ore 15 circa e arrivo spaccato alle 19.30 nella piazza centrale di Urbino… Grazie all’autista Ivan, sempre una certezza, e all’aiuto di Adriano nel dirci di uscire a Fano, e a darci i tempi corretti… altrimenti…

Insomma: chi e’ che si gira mezza Italia per un aperitivo? .)
Conoscere dal vivo Fabio e’ stato davvero un piacere, vedere il simpaticissimo Giovanni Boccia Artieri e chiaccherare non poco anche sul progetto Fullout ( a giorni apre il blog ) sia con lui, che con il mitico Tony Siino, e’ stato impagabile…

Oltre che poter chiaccherare con tranquillita’ dell’etica del Web e della pubblicita’, di Metafora e di Semantic Web, di barcamp e di web marketing con Adriano, con cui concordo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda in questi temi, davvero…

E a chiudere la serata, una bella chiaccherata a 5 con Luca Conti: spaziando dai ricordi mitici del Wavecamp, verso le follie del tg2 con l’effetto serra preso in giro da un cosiddetto scienziato, e finendo poi su Google e la Cina, passando per qc idea su Fullout e il GhiradaCamp

A questo punto, oggi mi iscrivo al GhiradaCamp, che avevo sottovalutato e che un giro lo merita davvero: anche se e’ a soli 30 km da casa mia, i temi sono davvero interessanti ( oltre che magari conoscere Gianni Marconato e l’ottima iniziativa 2puntozeropertutti, nonche’ l’area blogger veneta, non sarebbe proprio male direi )

Tornando a noi…
Uno si chiedera’:** ma sti matti si fanno mezza Italia davvero solo per un aperitivo?**
Per fortuna non siamo cosi’ matti: siamo andati ad Urbino anche per chiaccherare con Alessandro Bogliolo ( conosciuto al wavecamp ) e vedere in lungo e in largo il progetto che coordina: l’Urbino Wireless Campus, l’UWic in sintesi .)
Nel blog ufficiale ci avevano pure segnalato per bene, forte .)

Insomma, un viaggio alla aldo, giovanni e giacomo, ma senza la gamba: tre giorni tra urbino, bologna e le la costa di Ancona, assolutamente folli e pieni di nuovi spunti e di nuovi amici…
Con Ivan e Manuel come compagni di avventure e’ sempre una certezza tornare davvero carichi di vita e di esperienza…
Giorni intensi, dice Manuel…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento